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Disarmo nucleare, venerdì 3 ottobre - ore 17,30 - se ne parla in Cgil con i curatori italiani del libro "Esigete"
ESIGETE PRESENTAZIONE A PIACENZA

http://www.ediesseonline.it/catalogo/materiali/esigete

Venerdì 3 ottobre 2014 alle ore 17,30 presso il salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza (via XXIV Maggio, 18) è in programma la presentazione del libro edito dalla Ediesse "Esigete! Un disarmo nucleare totale" che vede l’edizione italiana a cura di Mario Agostinelli, Luigi Mosca e Alfonso Navarra. L’evento è organizzato da Cgil Piacenza, Arci, Anpi e Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti.
Saranno presenti il fisico nucleare Luigi Mosca e il vicepresidente di Arci energia felice Alfonso Navarra. Coordinerà l’incontro Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza che ricorderà Franco Fornari

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Semplice, chiaro, efficace. Hessel e Jacquard rendono attuale un tema che pare scomparso addirittura dall’immaginario pacifista e lo coniugano con l’attuale necessità di parlare ai giovani di cosa occorra cambiare perché il nostro pianeta possa vivere e sopravvivere. Hessel ci insegna a ripartire dalle nostre esperienze, dal cercare e praticare la democrazia e la pace, assicurando vita e futuro alle nuove generazioni e difendendo spazi che l’umanità ha l’obbligo di conservare anziché distruggere.
Nato a Berlino nel 1917 da una famiglia ebraica, protagonista della Resistenza francese e uno dei principali redattori della Dichiarazione universale dei diritti umani, dopo aver pubblicato il pamphlet Indignatevi! si è rivolto soprattutto ai giovani invitandoli ad esigere l’abbandono del nucleare. Tra i temi trattati nel volume, l’uso e i costi delle armi nucleari, il Trattato di non-proliferazione, il ruolo politico delle armi nucleari, il nucleare civile, le strategie per il futuro.
I curatori del libro aggiornano il pamphlet di Hessel e Jacquard alla situazione attuale, con un focus particolare sul contesto italiano. L’opposizione popolare e il referendum nel nostro paese hanno tagliato le gambe agli impianti “civili”, che avrebbero prodotto e accumulato quantità di uranio arricchito e plutonio sufficiente alla realizzazione di diverse bombe. Ma il nucleare militare riprende drammatica attualità attraverso l’aggiornamento delle bombe nucleari Usa nelle basi di Ghedi e Aviano. Sono le nuove B61 che verranno rese trasportabili entro il 2020 sui cacciabombardieri F35.