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"In pensione a 70 anni con 121 euro al mese. e' una vergogna". MOBILITAZIONE per la Previdenza in agricoltura e nell'industria alimentare 


Andare in pensione a 70 anni con un assegno di poco più di 121 euro. E' il destino a cui vanno incontro, con le norme previste dalla legge Fornero, i lavoratori agricoli che hanno iniziato a contribuire dal 1° gennaio 1996, come denuncia la Flai Cgil di Piacenza. “Abbiamo lanciato la campagna di raccolta firme 'Una firma per proteggere la tua pensione e i tuoi diritti' nel settore dell'agricoltura e dell'agroalimentare. La campagna va a sostegno della piattaforma nazionale di Cgil, Cisl e Uil su pensioni e previdenza, “Riformare le pensioni, dare lavoro ai giovani”, con richieste specifiche della categoria Flai” spiega Paolo Chiappa, segretario Flai Cgil Piacenza.

"Il sistema previdenziale italiano penalizza in modo forte il lavoro precario, discontinuo, e i lavoratori del nostro settore sono caratterizzati proprio da questo di tipo di lavoro. E la campagna che lanciamo oggi è fatta di tre punti. Primo: chiediamo una modifica -ha aggiunto Chiappa - della legge Fornero, che ha allungato fortemente l'età per andare in pensione e in particolare per chi ha contributi versati dal 1° gennaio 1996, dall'entrata in vigore del sistema contributivo. Per i lavoratori stagionali fortemente caratterizzati dalla precarietà e dalla discontinuità, il criterio per il quale l'assegno pensionistico deve essere 1,5 volte l'assegno sociale per i lavoratori agricoli è impossibile da raggiungere. Abbiamo fatto dei calcoli e un lavoratore agricolo che ha il primo contributo versato il 1° gennaio 1996, che ha un anno lavorativo pieno, andrà in pensione con 121 euro. Una pensione indecente".

Per avere maggiori informazioni sulla campagna Flai, si consiglia di recarsi nei punti per la raccolta firme davanti direttamente alla Flai (terzo piano) via XXIV Maggio, 18.

Clicca qui per tutte le informazioni su orari, sedi e servizi della Flai

Obiettivo: raccolta di 500mila firme entro fine novembre.


MODIFICARE LE LEGGE FORNERO

Per molti lavoratori e lavoratrici la pensione potrebbe arrivare all’età di 70 anni, per questo chiediamo la modifica della Legge 214 del 2011, tristemente nota come Legge Fornero, per favorire una maggiore flessibilità in uscita all’interno del sistema contributivo.



CORREGGERE LA LEGGE 335 DEL '95:

A seguito delle regole introdotte dalla Legge 335 del 1995 (calcolo pensionistico con sistema contributivo), molti lavoratori dell’intero settore agroalimentare, causa la forte discontinuità e stagionalità lavorativa, redditi bassi e precarietà, avranno difficoltà a maturare i requisiti per la pensione. Per questo chiediamo di correggere quanto contenuto nella suddetta legge.

POSSIBILITA' DI ACCEDERE ALL'APE

I lavoratori agricoli, i lavoratori addetti alla lavorazione e macellazione delle carni (avicole, suine, bovine), i lavoratori che svolgono l’attività in ambienti a temperatura particolarmente bassa o particolarmente elevata e i lavoratori della pesca sono stati inspiegabilmente esclusi dall’Ape Sociale e dalla pensione anticipata per i lavoratori precoci, infatti, costoro non sono inseriti nell’elenco di chi svolge lavori gravosi. Chiediamo che anche per loro ci sia la possibilità di accedere all’Ape sociale e alla pensione anticipata per i lavoratori precoCI.