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Fondo per l'affitto, Cgil dopo incontro in Regione Emilia-Romagna. Qui le richieste di Cgil ER e Sunia
Incontro con la Regione Emilia Romagna sul fondo regionale per l'affitto. Come ricorderete l'11 giugno u.s. le OO.SS. avevano sottoscritto con la Regione un verbale  sulle linee di assestamento di bilancio per il triennio 2019/2021, nel quale si è condiviso che le risorse risparmiate dal RES fossero mantenute nel capitolo politiche sociali, di cui circa 12 milioni per il fondo regionale per l'affitto (gli altri 18 milioni per l'abbattimento od azzeramento delle rette degli asili nido). 
Sul 2019 lo stanziamento deriva dalle risorse non spese sul fondo morosità incolpevole per circa 7 milioni, 800 mila da risorse nazionali sul fondo morosità ed il resto, circa 5.700, da risorse regionali. Quest'anno il fondo sarà un pò più alto, mentre per gli anni successivi si aggirerà sui 12 milioni. Le risorse economiche stanziate sono molto  importanti e potranno rispondere ad una forte  emergenza  presente in tutta la regione.
In queste settimane, su tutti i territori,  si sono svolti confronti soprattutto con i sindacati inquilini al fine di capire bisogni, esigenze territoriali  ed eventuali criteri regionali per la spendibilità del fondo stesso.
La sintesi dei confronti  territoriali ha portato la regione a formulare le seguenti proposte:

le risorse che verranno ripartite ai Comuni sono state calcolate per il 50% in base alle famiglie presenti sul territorio, 25% in base alle richieste del fondo affitto anno 2015 (ultimo anno di risorse importanti), 25% in base ai contributi erogati;

le risorse saranno poi assegnate ai distretti socio sanitari in ragione del fatto che si tratta di un intervento sociale, i quali provvederanno alla successiva ripartizione tra i comuni;

non verrà chiesto nessun cofinanziamento da parte dei Comuni;

NON si partirà da ISEE 0 ma da ISEE con un range da 3.000 euro a 17.154 euro;

potranno essere erogate da 2 a 6 mensilità per un massimo di 3.000 euro e si potrà concorrere fino ad un massimo di canone di 700 euro (escluso spese condominiali) che ha una sua logica se visto come incentivo al sostegno dei canoni concordati;

le modalità di contribuzione rimarranno o in forma diretta (linea A) o in forma indiretta (linea B) a seconda delle modalità presenti sul territorio e i bandi potranno prevedere come scadenza ultima delle domande fino a febbraio 2020;

i distretti dovranno fare una rilevazione territoriale per capire ciò che è stato fatto  al fine di poter introdurre, a partire dalle risorse 2010, eventuali ulteriori criteri innovativi, anche per favorire contributi per coloro che potrebbero andare in alloggi ERS;

il contributo affitto NON si potrà sommare al Reddito di cittadinanza.

Le OO.SS., unitamente ai sindacati inquilini, hanno chiesto che si procedesse con urgenza alla distribuzione delle risorse, condividendo che sia il distretto asse centrale anche di questo provvedimento. Abbiamo chiesto però che i criteri previsti siano sperimentali per il 2019, per verificarne l'impatto soprattutto sul tema ISEE 0.  
Non ci vorremmo trovare nella situazione che, a fronte dell'individuazione di risorse così significative, proprio coloro che hanno più bisogno non possano accedere al contributo, anche a fronte delle diverse disponibilità territoriali di alloggi Erp. Inoltre, abbiamo ribadito che dal 2020 sarà necessario individuare criteri per favorire l'accesso al contributo per le giovani generazioni oltre al fatto che il fondo affitto deve essere inserito in un quadro più generale di investimenti sulle politiche abitative complessivo.
La delibera dovrebbe essere adottata entro la fine del mese e nei prossimi giorni potremmo essere nelle condizioni di addivenire alla sottoscrizione di un verbale di incontro.  
Sulla base di queste indicazioni, i tavoli territoriali potranno dare il via alla apertura dei Bandi inserendoli nell'ambito di una più generale iniziativa di politica dell'abitare con una visione triennale, sollecitando intese di sostegno a politiche di prevenzione agli sfratti per morosità incolpevole con le associazioni dei proprietari e gli ordini degli avvocati sulla base di esperienze in regione.
Cordiali saluti.

p.la Segreteria CGIL ER   p.il Dipartimento   il Segretario SUNIA ER
 Marina Balestrieri               Anna Valcavi         Valentino Minarelli