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La Cgil di Piacenza a Bruxelles: "Dalla crisi non si esce con l’austerità"
"Da Piacenza a Bruxelles per dire che dalla crisi non si esce con l’austerità, ma con lavoro, sviluppo, solidarietà e un’istruzione di qualità". E’ un messaggio chiaro e forte quello portato dalla delegazione piacentina della Camera del Lavoro a Bruxelles, in occasione della grande manifestazione che ha visto sfilare accanto al Parlamento Europeo e per le strade della città belga, confederazioni sindacali da tutto il Vecchio continente e non solo.
Partiti alle 4 di ieri da Piacenza, via aereo da Bologna, c’erano per la Cgil a Bruxelles Luigi Frigoli, dipendente Enel impiegato alla centrale di Isola Serafini di Monticelli, Bruno Malvezzi, operaio metalmeccanico (delegato Fiom) della Eurobox di Fiorenzuola, Seeven Mareeandee, operaio della Azimut imbarcazioni, Filippo Merli, dirigente sindacale della Funzione Pubblica Cgil di Piacenza, Rolando Turci, pensionato, Manuela Calza, segretaria generale della Flc Cgil e Paola Poggi, precaria della scuola. "Crediamo sia un segnale importante la presenza della Camera del Lavoro di Piacenza nel corteo - hanno spiegato Merli e Calza - si è avuto modo di condividere le esperienze di lotta sindacale con altre realtà europee. La ricetta di austerità scelta dai governi dell’UE non può portare l’economia ai valori pre-crisi, Occorrono degli incentivi che guardino allo sviluppo: siamo qui per rivendicare misure che favoriscano il lavoro, la giustizia sociale e la solidarietà". Una giornata - quella di ieri - che punta a far diventare significativo il grido d’allarme che da tempo in Italia la Cgil denuncia.
“In quasi tutti i paesi europei - aggiungono i partecipanti - i tagli hanno colpito il lavoro, lo sviluppo e l’occupazione. Per questo la CES ha immaginato una grande giornata di lotta e di mobilitazione che in Italia si è tenuta a Roma per dare dimostrazione dell’unità d’azione delle nostre battaglie con quelle della Confederazione europea”. ,