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Sindacato FP - CGIL
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Piacenza che Resiste, sabato 2 febbraio ore 15:00 manifestazione per i diritti umani di fronte al Municipio (Pizza Cavalli). Adesione dei sindacati. 
Piacenza che resiste

Sabato 2 febbraio in tutte le città italiane si terranno iniziative Autoconvocate da semplici cittadini impegnati nel sociale e desiderosi di una società impregnata di  gesti, parole, azione, atteggiamenti e politiche improntati ai valori della nostra Costituzione dove le persone hanno tutte pari valore e dignità.

A Piacenza, sabato 2 febbraio, alle ore 15:00  l'appuntamento per tutti i cittadini e le cittadine che vorranno è in Piazza Mercanti, davanti al Municipio. .


ADESIONE DI SINDACATI e ASSOCIAZIONI:

Cgil, Cisl, Uil, Mcl, Acli, Arci di Piacenza si uniscono ai tanti cittadini e cittadine che sabato 2 febbraio manifesteranno per la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani.
Il fenomeno della migrazione nel nostro Paese ha subito fasi alterne, perché l'incontro di culture differenti non è sempre facile, ma le politiche messe in campo da questo Governo vogliono rompere ogni rapporto di solidarietà, rendendo l'immigrato il soggetto su cui scaricare tutte le paure e da individuare come l'usurpatore di diritti come la casa, il lavoro, l'asilo, in un contesto socio-politico-economico che ha messo le nuove povertà degli Italiani a confronto con quelle degli immigrati, quasi in una tragica concorrenza.

Occorre invece riportare l'attenzione sulle vere cause, affrontare il tema della mancanza di corridoi umanitari e di una politica europea comune su accoglienza, integrazione, lotta ai trafficanti di morte, cooperazione nei paesi di origine, evitando che si alimentino fenomeni di arretramento culturale e di recrudescenza di xenofobia e razzismo. L’immigrazione si può e si deve gestire con il rispetto che si deve ad ogni vita umana. 



QUI DI SEGUITO LA LETTERA-APPELLO DEI CITTADINI AUTOCONVOCATI 
PIACENZA CHE RESISTE 

Cittadini Autoconvocati “Piacenza che resiste “ per azioni, parole, gesti e politiche che mettano al primo posto l’umanità tutta!
L’iniziativa del 2 febbraio nasce come reazione spontanea di gruppi di cittadini impegnati nel sociale e di diverso orientamento politico, religioso e culturale colpiti dal quotidiano perpetuarsi di barbarie e crudeltà. La nostra aspirazione è quella di far sapere che non condividiamo le politiche in materia di immigrazione e di sicurezza che violano la dignità umana e i diritti Costituzionali. Assistiamo con preoccupazione al riproporsi di ideologie neofasciste, xenofobe e razziste.
E’ impossibile non vedere e quindi è impossibile non opporsi a queste politiche, i cittadini autoconvocati “ Piacenza  che resiste”  si ritroveranno in Piazza Mercanti  davanti al Municipio sabato 2 febbraio alle ore 15,00.
E’ un’ Autoconvocazione di cittadini  che decidono di resistere alle scelte inumane e dannose: di chi vorrebbe lasciare morire in mare e nei deserti coloro che scappano da guerra, fame e povertà; di chi vorrebbe respingere persone inermi nei campi libici dove verrebbero torturati ; di  chi interrompe i percorsi di assistenza e inclusione; di chi istiga all’odio e alla xenofobia dimenticando i nostri valori di accoglienza, apertura e convivenza garantiti dalla Carta Universale dei Diritti Umani e dalla Costituzione Repubblicana. Manifesteremo affinché prevalgano nella nostra società azioni, parole, gesti e politiche che mettano al primo posto l’umanità tutta! Senza distinzione di provenienza o altro.
 
Sollecitiamo tutti i cittadini che si riconoscono in questo appello a partecipare numerosi sabato 2 febbraio in Piazza Mercanti davanti al Municipio di Piacenza -  ritrovo alle ore 15 - portando con sé unicamente la bandiera della Pace, drappi arcobaleno e cartelli – striscioni che rispecchino lo spirito dell’iniziativa.
Invitiamo tutti, pur nella loro specificità, a garantire una presenza nonviolenta e pacifista in linea con lo spirito dell’iniziativa.
Durante la manifestazione si raccoglieranno le adesioni dei cittadini al presente documento; tutti saranno invitati a lasciare le proprie riflessioni  su cartelloni.
 
Cittadini Autoconvocati “Piacenza che Resiste”