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Emergenza abitativa, tagliato il fondo per la morosità incolpevole. Cgil e Sunia: "Un milione meno in ER. Inaccettabile"
Un nuovo provvedimento del Governo colpisce duramente gli inquilini con problemi di morosità. 
Infatti per chi si trova in situazione di cosiddetta “morosità incolpevole” a causa della perdita del posto di lavoro e/o in presenza di ammortizzatori sociali, vengono ridotti drasticamente i contributi di sostegno all’affitto. 
Il fondo nazionale passa infatti dai 36 milioni di euro (risorse già irrisorie rispetto alle necessità) previsti per il 2017, a soli 11 milioni di euro. 
In Emilia Romagna questo significa avere risorse pari a meno di 1 milione di euro, ovvero la possibilità di dare risposta solo a 3/400 famiglie a fronte di un bisogno ben più alto di diverse migliaia di unità. 
Dopo l’azzeramento del Fondo nazionale di sostegno all’affitto sia per il 2016 che per il 2017, si procede a tappe forzate vero la cancellazione delle risorse per la casa, incuranti delle difficoltà in cui versa una parte consistente delle famiglie in affitto. 
Cgil e Sunia sollecitano il Governo e la Regione Emilia Romagna a ripristinare urgentemente e anche ad aumentarle le risorse per le politiche per l’affitto per dare risposta a situazione che possono diventare socialmente esplosive. 
Siamo di fronte infatti a un peggioramento degli strumenti di sostegno alla povertà, perché da un lato si tagliano i sostegni all’affitto, dall’altro anche le risorse che teoricamente erano state spostate sui bandi povertà (Sia, Res, legge regionale n.14 per i nuclei fragili), stentano però a essere erogate alle famiglie in stato di necessità, a causa di meccanismi farraginosi .