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Congresso Cgil Piacenza, dalle "radici" al futuro, 22 e 23 ottobre Sala Nelson Mandela 
Una donna (Argentina Bonetti Altobelli) ai piedi di un fienile stracolmo, leggermente alzata rispetto al piano del terreno - forse poggiata su di una cassa di legno - mentre arringa un centinaio di braccianti, tutti uomini, riuniti in un'assemblea che ci appare oggi estremamente estemporanea, nelle campagne della zona di Podenzano, in provincia di Piacenza, nel 1908.

Idealmente, il 18esimo Congresso della Camera del Lavoro territoriale di Piacenza che si terrà lunedì 22 e martedì 23 ottobre in sala Nelson Mandela (Via XXIV Maggio, 18) parte da questa immagine in bianco e nero, stampata sul retro delle 140 deleghe congressuali, ognuna nelle mani di una donna o un uomo che rappresenta, con quella delega, esattamente 220 lavoratori della categoria di provenienza. C'è un fil rouge che parte da questa immagine iconica in bianco e nero del secolo scorso, e arriva dritto dritto alla tavoletta grafica di Walter Scarfò, che racconterà lo svolgimento del dibattito e gli interventi con fumetti e disegni creati dalla sua penna digitale.

Radici e futuro. Sembrano essere i cardini del Congresso della Cgil piacentina che vedrà una due giorni caratterizzata dalla relazione del segretario generale uscente, Gianluca Zilocchi, il 22 ottobre alle ore 9,30 circa. Da qui, via al dibattito previsto sia il pomeriggio del 22 sia la mattina del 23, prima della chiusura dei lavori affidata a Pietro Bellucci, segretario organizzativo della Cgil Emilia-Romagna, a cui spetterà l'intervento conclusivo. Da qui, come da programma, scatteranno i fondamentali adempimenti congressuali: elezione dei delegati ai Congressi regionale e nazionale della Cgil, elezione del Comitato Direttivo e dell'Assemblea Generale (chiamata, in ultima istanza, all'elezione del segretario generale della Camera del lavoro).

Saranno 140 i delegati al Congresso, espressione di tutte le categorie sindacali di tutela del lavoro. Il “coefficiente”, come ha spiegato il segretario organizzativo Ivo Bussacchini all'avvio del percorso congressuale, è fissato in 1 delegato ogni 220 iscritti (per un totale di iscritti, al 31 dicembre 2017, di 30.841 solo a Piacenza).

Inoltre, la sala Nelson Mandela della Cgil sarà teatro della “prima” di una mostra di Sergio Ferri, apprezzato fotografo piacentino attivo in ambito sociale (e non solo) che in collaborazione con il giornalista Mattia Motta, ufficio stampa Cgil, ha creato un racconto per immagini dal titolo “#H24 – Il lavoro non dorme mai.” Ciclo di ritratti e contesti del lavoro notturno a Piacenza.