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APE SOCIAL E ANTICIPO PENSIONISTICO: REQUISITI E SCADENZE. QUI TUTTE LE INFORMAZIONI


Ape social, e pensione anticipata per i cosiddetti “lavoratori precoci”, ci sono scadenze e appuntamenti da non perdere per verificare se si ha accesso all'anticipo pensionistico.

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi gratuitamente al Patronato INCA, la più grande organizzazione per la tutela dei diritti individuali, per la difesa dei diritti previdenziali, sociali e assistenziali dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini. Sede principale: INCA CGIL Piacenza
Via XXIV Maggio, 18, Piacenza
Tel. 0523.459.710
email:piacenza@inca.it
Direttrice: Giovanna Sala ---> g.sala@inca.it





La Cgil ricorda come la prima domanda, quella da presentare entro il 15 luglio, non sarà la domanda di pensionamento in senso stretto, ma avrà carattere esplorativo, essendo volta soltanto all’accertamento dei requisiti da parte dell’Inps, che dovrà pronunciarsi entro il 15 ottobre. Solo se la risposta dell’istituto sarà positiva, sarà possibile presentare la domanda di pensione.




In questa fase occorre fare tutte le verifiche sulle posizioni assicurative individuali per completare l’iter procedurale e per ottenere, infine, la certificazione del diritto da parte di Inps, al quale è delegato il compito anche di controllare che la spesa complessiva non superi lo stanziamento previsto nella legge di Bilancio per il 2017.

L’Ape sociale è una occasione da prendere quasi al volo, come recita il claim della campagna di comunicazione predisposta da Inca, “Prendi l’Ape…prima che voli”.

L’Anticipo pensionistico agevolato, infatti, a differenza dell’Ape volontaria, non comporta alcun onere per i lavoratori e le lavoratrici interessati ed è sostanzialmente una forma di flessibilità di uscita dal lavoro, ma non è generalizzata.
Le platee coinvolte sono sostanzialmente divise in due tronconi, fermo restando, per entrambi, il requisito anagrafico di 63 anni entro il 2017. Il primo investe coloro che risultano disoccupati e senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi, i lavoratori o lavoratrici che assistono da almeno 6 mesi coniuge, genitore o figlio/a conviventi in condizione di handicap grave e gli invalidi civili, con un grado di invalidità pari o superiore al 74%.
Per tutti, oltre al requisito anagrafico di 63 anni, è necessario aver maturato 30 anni di versamenti contributivi.

Il secondo filone comprende, invece, lavoratori e lavoratrici che svolgono attività gravose e pesanti, quali sono: edili, conduttori di gru, di mezzi pesanti,  di convogli ferroviari, personale viaggiante, conciatori di pelli e pellicce, infermieri e ostetriche ospedalieri adibiti a turni, addetti alla cura e assistenza di persone non autosufficienti, insegnanti dei nidi e delle scuole di infanzia, facchini, addetti ai servizi di pulizia e operatori ecologici.
In questi casi, però, oltre ai 63 anni di età, bisogna aver maturato 36 anni di anzianità contributiva, di cui 6, in via continuativa, in una di queste attività.

Il messaggio è rivolto anche ai lavoratori precoci, che possono andare in pensione anticipata. In questi casi, però, cambiano i requisiti. Per poter anticipare il momento del pensionamento, bisogna aver maturato 41 anni di contribuzione e avere 12 mesi di versamenti prima del compimento del 19esimo anno di età.

Per tutte le informazioni è possibile recarsi nelle sedi dell’Inca, gli operatori offriranno la consulenza previdenziale necessaria (INFORMAZIONI IN CALCE ALL'ARTICOLO)