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Piacenza, continui attacchi ai dipendenti pubblici. Sindacati: "La politica si prenda le sue responsabilità"
Nota OOSS PA


PIACENZA - Non passa giorno senza che un qualsiasi accadimento legato all'amministrazione della città diventi motivo da parte di alcune forze politiche per attaccare Sindaco e Giunta, scaricando le responsabilità non più (o non solo) su un'altra parte politica e le sue scelte, ma sulla "macchina comunale", ossia sui dipendenti, accusati non più solo di inefficienza (ormai anche il Brunettismo è antiquato) ma addirittura di infedeltà (siamo nell'era Bongiorno, in fondo).

E chi si difende non è meglio di chi accusa, visto che il facile capro espiatorio fa comodo a tutti.
È un gioco che ci ha stancato!

Che i lavoratori del comune, dirigenti e non dirigenti, siano diventati le vittime sacrificali di chi non si assume nemmeno le proprie responsabilità di divergenza politica, somiglia molto (con le dovute e rispettose differenze, ma per rendere comprensibile il pensiero) a quei genitori separati che mettono di mezzo i figli perché non sanno gestire i propri conflitti.

Come Organizzazioni Sindacali stiamo vivendo la delicata transizione a un nuovo modello di gestione dell'ente, meno "settoriale" e più tendente al lavoro di squadra, in cui sono indispensabili la competenza e lo spirito di servizio e collaborazione di tutti i livelli, dai dirigenti al comparto. Ci sono diversi problemi da affrontare e risolvere mantenendo il dovuto equilibrio tra esigenze di innovazione, le peculiarità dell'ente e i diritti dei lavoratori, tra scelte politiche non sempre condivisibili e sforzi per mantenere elevati i livelli di relazioni sindacali, convinti che sia la strada migliore per raggiungere risultati positivi per tutti, senza creare conflitti tra le esigenze dei cittadini e i diritti di chi lavora.

Questi continui attacchi che troppo spesso mirano a un obiettivo distorto non sono certo di aiuto!
Auspichiamo che tutte le parti politiche tornino ad esercitare il proprio ruolo, gestendo in maniera costruttiva le proprie differenze di vedute sulla città, e contenendo nel dovuto ambito le conflittualità partitiche, nel rispetto del valore della funzione svolta dall'ente Comune nell'erogare servizi e soprattutto nel rispetto della dignità di chi, nonostante cambiamenti, stravolgimenti e difficoltà varie, continua a lavorare per il bene comune.