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Bilancio del Comune di Piacenza, le osservazioni di Cgil, Cisl e Uil: "Taglio agli investimenti, ma no ad aumenti di tariffe e tasse"
OSSERVAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 DEL
COMUNE DI PIACENZA


In considerazione del fatto che nel 2012 la Giunta ed il Consiglio Comunale di Piacenza andranno in scadenza e si procederà, quindi, all’espletamento delle Elezioni, si ritiene condivisibile la scelta di procedere prevalentemente alla realizzazione ed al completamento delle linee di mandato dell’Amministrazione uscente; pertanto, le scriventi OO.SS, apprezzano complessivamente i contenuti e gli impegni esplicitati nel Bilancio 2012, anche se esprimono perplessità sull’effettiva esigibilità di alcune entrate previste.

In quest’ottica, per la parte che più di altre focalizza la nostra attenzione, riteniamo corretta e comprensibile la scelta di non procedere né a modifiche né a revisione dei criteri, sia per quanto riguarda l’applicazione dell’aliquota comunale IRPEF sia per quanto riguarda le tariffe dei Servizi.

Ciò detto, anche in previsione degli interventi normativi introdotti o in via di emanazione relativamente all’autonomia impositiva dei Comuni, CGIL CISL UIL Confederali, dei Pensionati e di Categoria ribadiscono la richiesta di una revisione dei criteri di calcolo dell’addizionale IRPEF, passando da un’aliquota uguale per tutti i redditi, ad un’aliquota di tipo progressivo, legata, pertanto, all’entità del reddito sul quale deve essere applicata.

Le OO.SS chiedono, pertanto che, nonostante i tagli dovuti alla drastica riduzione dei trasferimenti, vengano garantiti, pur all’interno di un’attenta verifica organizzativa, i livelli quantitativi e qualitativi dei servizi sociali ed educativi erogati, con riferimeno anche:

- ai contenuti del Verbale d’Intesa in materia di politiche socio-sanitarie del 21 Aprile c.a;

- agli impegni collegati al sostegno alle famiglie penalizzate dagli effetti della crisi economica ed occupazionale.

E’ preoccupante, tuttavia, la drastica riduzione degli investimenti, che passeranno da 16,6 a soli 5 milioni di euro; si sollecita, pertanto, l’Amministrazione Comunale ad utilizzare, previo confronto in sede di Assestamento di Bilancio, eventuali ulteriori risorse che si rendessero disponibili nel 2012 per incrementare la spesa in investimenti, anche nel Sociale, quale volano per la crescita e per il mantenimento dei livelli occupazionali.

In relazione alla questione TEMPI e al TPL (trasporto pubblico locale), desta preoccupazione la riduzione dei trasferimenti (520.000 euro contro i 990.000 del 2011) dovuti ai tagli attuati in questo settore dal precedente Governo. A tale riguardo andrà monitorata attentamente l’evoluzione degli effetti derivanti dall’aggregazione con le altre realtà provinciali di Reggio Emilia e Modena (SETA). Per quanto riguarda l’esenzione degli ultrasessantacinquenni, si condivide l’ipotesi di revisione di tale agevolazione, partendo dalla verifica e quantificazione degli effettivi utilizzatori. Nel contesto attuale di grave difficoltà finanziaria, si chiede un progressivo allineamento a quanto determinato in materia a livello del nuovo raggruppamento aziendale.

Si chiede, inoltre , un’ attenta valutazione dei costi collegati anche ai compensi ad Amministratori e Dirigenti degli Enti derivati e partecipati dal Comune di Piacenza.

A fronte dell’azzeramento dei trasferimenti statali destinati al Fondo per l’Affitto, si sollecita l’impegno dell’Amministrazione, in concerto con la Regione, al mantenimento di questo importante contributo a favore delle famiglie in difficoltà.

Da ultimo, un riconoscimento al proficuo lavoro svolto dall’Ufficio Accertamenti che ha di gran lunga superato ogni più rosea previsione, recuperando 2,8 milioni di euro a fronte dei circa 8.000 preventivati; ora si tratta di costituire e rendere operativo il Consiglio Tributario, senza aggravio di costi, per partecipare al 100% della quota recuperata attraverso gli accertamenti tributari; a tale riguardo verrebbe apprezzata dalle scriventi la definizione di un incontro annuale sui programmi e gli obiettivi del Consiglio Tributario.

Ciò conferma come il ruolo del lavoro pubblico, pur nella scarsità e pochezza di investimenti, rappresenti un “valore” in termini di economia e professionalità. Il recupero fiscale sopracitato e il conseguente incentivo, rappresentano la conferma del valore della contrattazione decentrata. A tal proposito rivendichiamo il ripristino di una qualificata contrattazione decentrata, che , come il contratto nazionale, è stata messa in discussione con norme sempre più restrittive e penalizzanti nei confronti dei lavoratori pubblici, dal precedente Governo.

Pur coscienti del quadro economico delineato dai tagli delle ultime manovre ribadiamo la nostra contrarietà alle politiche di privatizzazione ed esternalizzazione in quanto le caratteristiche del lavoro pubblico diventano garanzia di professionalità e qualità delle prestazioni erogate; governo, programmazione, gestione e controllo pubblico devono quindi essere alla base delle responsabilità future.

In merito alle più complessive politiche relative al Personale si chiede, a seguito delle procedure di legge che prevedono, attraverso l’istituto della mobilità, la via preferenziale all’assunzione, un atto di coraggio, anche politico, che vada nella direzione di stabilizzazione del personale precario e per l’assunzione di nuove risorse umane.

Con riferimento, infine, alla soppressione delle Circoscrizioni, si chiede di confermare, tramite il decentramento, tutti i servizi erogati nelle attuali sedi, che hanno avuto un buon livello di gradimento da parte dei cittadini.


CGIL CISL UIL Confederali, dei Pensionati e di Categoria
PIACENZA





Piacenza, 28 Novembre 2012