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Assemblea provinciale Spi, Favali: "Giornata splendida di approfondimento e di rilancio". Tra gli interventi, Cravedi (Anpi), Liotti (Libera), Lanna (Cgil) e dottoressa Guidetti (Ausl)

18 febbraio, l’assemblea provinciale SPI

“Una giornata splendida e di approfondimento da cui rilanciare tutta la nostra azione in difesa degli anziani”. Commenta così Tamer Favali, segretario generale Spi di Piacenza, l’assemblea provinciale del sindacato pensionati della Cgil che se da un lato ha visto il forfait della numero uno nazionale Carla Canotne all’ultimo momento perché impossibilitata a venire a Piacenza, dall’altro ha preso dagli interventi degli “ospiti” della mattinata all’Isii Marconi una “linfa vitale per l’azione e l’orizzonte del sindacato”.
Presente alla manifestazione che ha visto partecipare pensionati dai quattro angoli della provincia arrivati in città con dei bus navetta, Lucio Saltini della segreteria naizoanle Spi in sostituzione della Cantone.
Tra gli interventi più significativi ed applauditi dalla platea, quello del presidente dell’Anpi di Piacenza, Mario Cravedi che ha parlato del rapporto intergenerazionale tra coloro che portano nella coscienza il valore della memoria ed i giovani: “Noi Anpi, voi sindacato pensionati, siamo la storia: questo ci sentiamo dire – ha detto Cravedi – ma noi dobbiamo fare altro, guardare al futuro e quindi pensare ai giovani che sono il nostro futuro. Ma quale può essere questo futuro quando il 30 per cento di loro è senza lavoro, quando oggi la Costituzione che dice che l’Italia è fondata sul lavoro si tramuta in una Repubblica fondata sul precariato. Anche per questo nell’ultimo congresso Anpi ci siamo battuti per far sì che l’iscrizione all’associazione partigiana sia aperta alle nuove generazioni”. Cravedi poi non ha tralasciato alcune crisi che hanno attraversato lo Spi: “Sulla questione delle deleghe, il segretario Favali ha detto che le cose si sono messe a posto ed io ci credo”. In merito alla causa presso la magistratura civile ordinaria avanzata dalla “Lista alternativa” dell’ultimo congresso, Cravedi ha detto la sua così: “Nelle aule del tribunale ci deve andare Berlusconi a rispondere dei reati che gli contestano, ma non si risolvono i problemi politici in un tribunale. Per questo credo fortemente negli organismi di garanzia interni che sono votati e scelti dall’organizzazione stessa per determinare delle regole che devono essere condivise e a cui ci si deve appellare”.
Tra gli intervenuti anche Antonella Liotti, referente provinciale di Libera che ha sottolineato come lo Spi abbia aderito, insieme alla Cgil, al progetto dei campi di lavoro estivo nei terreni confiscati alle mafie. Intervenuto anche Sergio Danese, presidente Auser (INTERVENTO INTEGRALE IN ALLEGATO IN FONDO ALL’ARTICOLO)

Paolo Lanna, segretario generale Cgil di Piacenza, ha commentato così l’assemblea dello Spi: “Iniziamo bene questo 2011 con giornate come questa, dense di significato e di contenuti”. Non è mancata poi una frecciatina alle amministrazioni locali per la questione degli aumenti in vista per i trasporti: “D’ogni tanto dobbiamo alzare la voce per dire che non si può firmare il patto per la mobilità in Regione con le parti sociali e poi sui territori accettare 100 euro di aumento degli abbonamenti per la montagna e gli studenti. Bisogna fare quadrare conti, siamo persone serie e lo sappiamo, ma bisogna far quadrare anche le condizioni di vita delle persone”.
Saltini, della segreteria nazionale Spi, nel suo intervento tra le altre cose ha attaccato fortemente la nuova Sociale Card inserita nel decreto Milleproroghe, parlando di “carità pelosa del Governo”, cha ha previsto una nuova social card da destinare agli indigenti attraverso enti di carità. In questo senso, il segretario organizzativo Spi ha reso noto che il 26 e 27 febbraio lo Spi sarà presente nelle piazze di Castelsangiovanni e Fiorenzuola per un volantinaggio.




Assemblea provinciale Spi- Cgil Piacenza all’Isii Marconi

 

Tamer Favali (segr. gen. Spi Piacenza): “Vogliamo definire contenuti programmatici e identità valoriali del nuovo Spi”

 


“L’assemblea provinciale in programma all’Isii Marconi aperta a iscritti e cittadinanza con il contributo di idee dei relatori, per noi rappresenta un momento fondamentale per definire da un lato intenti e contenuti programmatici del sindacato pensionati, dall’altro per una definizione dell’identità valoriale dello Spi”.

Tamer Favali, segretario provinciale dello Spi di Piacenza commenta così l’appuntamento in programma dalle 9,30 all’aula Magna dell’Isii Marconi, dove prenderà vita l’assemblea provinciale dello Spi alla presenza della segretaria generale Carla Cantone e gli interventi di diversi ospiti. Tutto questo alla vigilia delle attese assemblee distrettuali del Coordinamento donne del sindacato pensionati: un percorso che punta a far emergere una classe dirigente che al di là delle politiche di genere porti un contributo decisivo a tutto campo.

“Sono due i versanti complementari su cui abbiamo deciso di lavorare guardando al futuro – spiega Favali - il primo più “tradizionale” che vede lo Spi come soggetto negoziatore insieme alla Confederazione, alla Funzione Pubblica e alle altre Organizzazioni sindacali che passa da un adeguamento delle politiche contrattuali sociali del territorio che devono produrre accordi tesi alla massima valorizzazione di tutto il benessere e la tutela possibili della popolazione anziana”.
Quello citato da Favali è un impegno che viene portato avanti con fatica in tutto il sistema delle autonomie locali, che “produce conseguenze anche sul modello organizzativo dello Spi sul territorio provinciale, un modello organizzativo – prosegue - che avvicina le Leghe SPI a questi tavoli di trattativa che riguardano gli iscritti molto da vicino, sulla scorta di quello che chiamiamo “principio di rappresentanza diretta degli interessi e dei bisogni”.

Poi c’è un secondo versante. Che viene spiegato così dal segretario Spi: “Con eventi come quello di domani creiamo un fronte teso alla definizione precisa della nostra identità valoriale, è in questo senso che sono stati programmati degli interventi di personalità che crediamopossano portare un importante contributo: si va dalla “Intergenerazionalità” tra giovani e anziani, e per questo parleranno gli studenti dell’Uds, si passa dalla cultura della memoria a partire dalla difesa dei valori Costituzionali con il presidente dell’Anpi Mario Cravedi, alla militanza sociale contro tutte le mafie con Libera all’alleanza con il volontariato a partire dall’Auser, che oggi più che mai si trova a fare un lavoro determinante in termini di solidarietà e coesione sociale. “Queste – conclude Favali - sono le basi, i tasselli fondamentali del sindacato pensionati della Cgil che guarda al futuro con il nuovo gruppo dirigente”.

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E’ confermato per venerdì 18 febbraio dalle ore 9,30 alle ore 12,30 all’aula Magna dell’Isii Marconi, in via IV Novembre 122 a Piacenza, l’evento organizzato dallo Spi-Cgil di Piacenza che prevede la partecipazione della numero uno del sindacato pensionati della Cgil CARLA CANTONE. Si tratta di una assemblea aperta a tutti con interventi programmati.

INTERVENTI PROGRAMMATI
ore 9.30 FAVALI TAMER Segretario Generale Provinciale SPI-CGIL
ore 9.45 BONOMINI PIERO per il Distretto SPI di Levante
ore 9.55 DANESE SERGIO AUSER
ore 10.05 RABONI CLELIA per il Distretto SPI di Piacenza
ore 10.05 intervento UdS (Unione degli Studenti in rete con la Cgil)
ore 10.20 LIOTTI ANTONELLA LIBERA
ore 10.35 MAZZARI LUCIANO Responsabile Organizzativo SPI-CGIL Provinciale
ore 10.45 Prof. GUIDETTI DONATA Primario Resp.Neurologia - AUSL Piacenza
ore 11.00 FABBRI MAURIZIO Segretario Regionale SPI-CGIL
ore 11.15 On. CRAVEDI MARIO ANPI
ore 11.30 LANNA PAOLO Segretario Generale CdLT Piacenza
ore 11.45 CARLA CANTONE, Segretaria Generale Nazionale SPI-CGIL


Per informazioni 0523/459701 

Biografia Carla Cantone
Dopo aver portato a termine gli studi in psicopedagogia, comincia subito a lavorare. A fine 1969 entra nell’Ospedale Policlinico di Pavia, nello staff del Responsabile del Dipartimento di Fisica sanitaria. Per i due anni successivi, insegna come volontaria nei “corsi delle 150 ore”, per consentire agli operai il conseguimento del diploma di scuola superiore. Dopo quell’esperienza, nel 1971, si iscrive alla Cgil dove, in qualità di componente del Consiglio dei delegati del Policlinico San Matteo di Pavia, inizia la sua carriera sindacale.
Nel 1975 entra nella Segreteria provinciale unitaria della Federazione lavoratori ospedalieri. Passati due anni diventa Segretario generale della Funzione pubblica di Pavia. Partecipa ai movimenti dei diritti del malato e organizza la presenza della Cgil nella grande battaglia aperta nel paese per conquistare la riforma nazionale della sanità pubblica. Nel 1984 riceve l’incarico di Segretario generale della Fillea, gli edili della Cgil, a Pavia. Arriva a Roma nel 1986, in Segreteria nazionale della Fillea, come Responsabile della contrattazione nel settore cemento, laterizi, lapidei ed edilizia.
A dicembre del 1992 viene eletta segretario generale della stessa categoria. incarico che la impegnerà fino al 2000, anno del suo ingresso nella Segreteria nazionale della Cgil. In quegli anni, in qualità di segretario confederale, si occupa prima di Terziario, piccole e medie imprese e artigianato; poi dei Settori produttivi e delle strategie sindacali, fino a quando, nel maggio 2006, assume l’incarico di Responsabile dell’organizzazione della Cgil. In questa funzione, realizzerà nel 2008 la Conferenza d’organizzazione. Il Direttivo nazionale dello Spi Cgil, l’11 giugno 2008, la elegge segretario generale della categoria.