Il Governo ci infliggerà 7 anni di austerità con:
- perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti;
- crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso;
- tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali;
- rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione;
- taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef;
- politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori;
- nessun intervento sugli extraprofitti;
- peggioramento della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori;
- insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime;
- assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti;
- ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno;
- attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.
Per queste ragioni rivendichiamo al sistema delle imprese e al governo:
DI PRENDERE I SOLDI DOVE SONO
extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva
UN FINANZIAMENTO STRAORDINARIO PER
sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, Istruzione e ricerca
RINNOVO DEI CCNL PUBBLICI E PRIVATI PER
aumentare il potere d’acquisto, con detassazione degli aumenti
PIENA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI
rafforzare ed estendere la quattordicesima
RIFORMA DELLE PENSIONI PER
superare la Legge Monti/Fornero
POLITICA INDUSTRIALE PER I SETTORI MANIFATTURIERI E PER I SERVIZI CON
investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti – creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile
TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ
cambiando la legislazione sul lavoro
RITIRO DEL DISEGNO DI LEGGE SICUREZZA
nel rispetto delle libertà costituzionali