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"La forza delle nostre idee e dei nostri valori è più forte degli insulti"
CGIL PIACENZA E FILT: "Slogan insopportabili. Nostra risposta civile e pacifica"
PIACENZA - “Vogliamo rivolgere il nostro profondo senso di gratitudine a chi questa mattina ha voluto testimoniare la solidarietà alla Cgil con la sola forza delle proprie idee. Non aver reagito a insulti, provocazioni e slogan indegni di chi vorrebbe rappresentare i lavoratori ha dimostrato ancora una volta il senso di responsabilità della nostra gente.
I lavoratori che hanno voluto sostenere ancora una volta la Cgil, la sua storia e i suoi valori sono ben altra cosa rispetto a scellerate aziende che decidono dalla sera alla mattina di chiudere le attività lasciando nella disperazione centinaia di persone e le loro famiglie.
Un ringraziamento particolare va agli operai della logistica iscritti alla Filt Cgil. La nostra è stata una risposta ferma, democratica e responsabile di fronte a una manifestazione annunciata contro la chiusura dello stabilimento FedEx che si è trasformata in una contestazione alla Cgil dai toni inaccettabili: abbiamo ascoltato per 60 volte in 2 ore l’accostamento “Cgil-mafia”. E’ insopportabile sentire certi slogan per chi, come la Cgil, si è costituita parte civile nei processi contro le mafie e che ha avuto, a cominciare da Placido Rizzotto (1948), compagni ammazzati o minacciati nella difesa dei diritti contro i fenomeni mafiosi”. Non siamo e non saremo minimamente interessati ad alimentare una contrapposizione tra sindacati e lavoratori che altri hanno voluto e cercato, e proseguiremo l’impegno nel far tornare sui propri passi FedEx che con una scelta inaccettabile ha deciso, dall’oggi al domani, di chiudere l’impianto di Piacenza. Un sentito ringraziamento lo rivolgiamo ai colleghi di Cisl e Uil e a quel largo orizzonte di associazioni, partiti e singole personalità pubbliche e semplici cittadini che non hanno fatto mancare il loro sostegno alla Cgil”.
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Qui di seguito, il post FB sulla pagina della Cgil di Piacenza:
Da 130 anni e 10 giorni, la Camera del Lavoro di Piacenza difende i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Dai braccianti del 1891 ai rider dei giorni nostri, la storia della Cgil è storia di difesa dei lavoratori e delle lavoratrici, di lotte per l’eguaglianza, la legalità, la fratellanza e la pace tra i popoli; i valori scolpiti nella Carta Costituzionale sono i punti di riferimento del nostro agire.
Difesa del lavoro e della democrazia da fascismo, mafia, terrorismo che non sono mai riuscite ad ammainare la bandiera della Cgil sempre alta in chi, ogni giorno, si spende ora come allora nella difesa dei diritti del lavoro e dei più deboli. Lunedì 12 aprile la Camera del Lavoro di Piacenza sarà regolarmente aperta e si farà presidio democratico più forte: come dal primo giorno di pandemia e come succede dal 1891, la tutela del lavoro ed i servizi a pensionati e cittadini saranno garantiti.
Ringraziamo qui e subito i tanti compagni e le tante compagne che ci stanno mandando messaggi di solidarietà che preludono ad un loro coinvolgimento lunedì 12 aprile a testimoniare il presidio democratico, pacifico e di civiltà che rappresenta la Cgil a Piacenza, e in Italia.
Non è con la contrapposizione tra sindacati che si costruiscono le battaglie a difesa dei lavoratori.
Non è gettando fango addosso ad altri lavoratori o a un sindacato che si avvicinerà l’obiettivo di far tornare sui propri passi una multinazionale che ha deciso di chiudere: una scelta gravissima, immotivata e inaccettabile quella di FedEx Tnt che contrasteremo in ogni modo - a partire dai tavoli istituzionali.
(In Foto, Argentina Bonetti Altobelli che arringa i braccianti a Podenzano nel 1893)