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Covid, DPCM 24 ottobre. Le Reazioni della Cgil Emilia-Romagna e dei confederali.
Lavoro: Landini, Furlan e Bombardieri, subito confronto con Governo
Bologna, 25 ottobre 2020
Dichiarazione del segretario generale della CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove
“Non c'è stato nessun confronto con la Regione sulle scelte draconiane del Governo. Si interviene malamente e pesantemente sull'istruzione, la cultura e settori economici già duramente colpiti. Nella regione del "Patto per il Lavoro" ci si sarebbe aspettati ben altro approccio. Sapremo comportarci in maniera conseguente”.
Lavoro: Landini, Furlan e Bombardieri, subito confronto con Governo
Roma, 25 ottobre - “Dopo il necessario dpcm, che interviene su attività già duramente colpite nella prima prima fase della pandemia, è ancora più urgente sancire la certezza di provvedimenti comprensivi di ulteriori 18 settimane di cassa covid, per la tutela del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti i settori, e il conseguente blocco dei licenziamenti”. Lo affermano in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri.
“Abbiamo chiesto un incontro al presidente del Consiglio, ma ad ora non abbiamo ancora ricevuto alcuna convocazione da parte del governo”, aggiungono i tre segretari generali.
“La tutela del lavoro, insieme a quella della salute, è oggi indispensabile per la tenuta della coesione sociale, del nostro tessuto democratico e dell’economia.
Siamo pronti se necessario a sostenere tutto ciò con la mobilitazione”, concludono Landini, Furlan e Bombardieri.