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Sindacato FLAI - CGIL
Industria Agroalimentare
L'altra storia del sindacato, il libro sul quale si confronteranno venerdì 22 marzo h18 in Sant'Ilario (via Garibaldi), Colla (vice segr. naz Cgil), Bersani, Sabella e Visonti
Venerdì 22 marzo, ore 18:00 all’auditorium Sant’Ilario di via Garibaldi, a Piacenza, il vicesegretario generale della Cgil, Vincenzo Colla, l’onorevole Pierluigi Bersani, il direttore di Libertà Pietro Visconti e Giuseppe Sabella, uno degli autori del libro “L’altra storia del sindacato”, scritto a quattro mani con Giuliano Cazzola, si confronteranno sulle "trasformazioni in atto a livello globale della democrazia rappresentativa che chiamano al cambiamento anche la rappresentanza del lavoro.
 Condurrà la serata e intervisterà gli ospiti il giornalista di Mediaset-TgCom24, Alan Patarga. Ingresso libero.

Qui di seguito una nota dell’editore, Rubettino:

Prefazione di Giorgio Benvenuto. Postfazione di Alberto Brambilla.
«Un libro anticonformista, un contributo serio per una discussione aperta sul movimento sindacale in cui non prevale la retorica e non domina il patriottismo di organizzazione. La globalizzazione, la finanziarizzazione dell’economia e il mercato hanno messo fuori gioco il sindacato. È un declino inarrestabile? Non ci sarà futuro? Giuliano Cazzola e Giuseppe Sabella non ne sono convinti, vedono delle opportunità. Sono molto interessanti gli stimoli, a volte le provocazioni, le proposte, i cambiamenti che propongono». Così scrive nella sua introduzione Giorgio Benvenuto, tra i più importanti protagonisti dell’Italia repubblicana, nel presentare L’altra storia del sindacato, una storia mai raccontata prima, lontana dai teoremi della “vecchia sinistra” e utile a capire presente e futuro. Ciò soprattutto in una fase di grande sconvolgimento economico e politico, sia a livello nazionale che internazionale. L’industria e il lavoro sono oggi al centro della grande trasformazione: laddove c’è innovazione ci sono accordi sindacali. La contrattazione di secondo livello, il welfare aziendale, la conciliazione vita-lavoro e, più in generale, il piano industria 4.0 sono sempre più al centro della vita delle imprese: ecco perché il sindacato ha davanti a sé una strada aperta e non scomparirà. Se cambierà pelle.