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Flussi migratori, Carrà (responsabile Centro lavoratori stranieri): "Morti in mare e violenze in Libia. Fallimento del codice-Minniti"
DICHIARAZIONE DI BRUNO CARRA’
Responsabile Centro Lavoratori Stranieri CGIL PIACENZA

Dall’inizio dell’anno, ma anche negli anni precedenti, si susseguono le tragedie al largo della Libia.
Il Mediterraneo così continua ad essere un campo di battaglia dove si accumulano morti e feriti.
E la Libia per chi è in fuga e per chi rimane resta un terribile scenario dove prevaricazioni, violenze e privazioni del diritto si intrecciano e si susseguono.
Questo è anche il fallimento del codice di condotta del Ministro Minniti.
Bisogna velocemente passare da un sistema criminale, a corridoi umanitari realmente praticabili e a flussi migratori possibili ed esigibili. Nel Mediterraneo dicevo infatti proseguono le stragi e le ecatombe.
E’ doverosamente necessario contribuire alla crescita dell’Africa, un processo che sarà lungo, ma nel frattempo bisogna passare da un sistema di flussi migratori irregolari e in mano alla criminalità a un sistema regolare e sicuro.
Sono circa 800 i migranti tratti in salvo ad esempio nell’ultimo fine settimana di Gennaio nel Mediterraneo Centrale.
Ma quanto ci vorrà per cambiare le condizioni economiche in Africa e per ridurre in maniera radicale questo fenomeno? Abbiamo bisogno di un lungo tempo e dovremo essere impegnati con le migrazioni per i prossimi 10 o 20 anni almeno con situazioni simili a queste.
Nel frattempo, credo, e lo ribadisco occorra affrontare il problema di trasferire il flusso dei migranti dalla maniera irregolare e criminale a un flusso regolare e sicuro.