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Susanna Camusso all’Attivo dei delegati Cgil di Piacenza: "Un nuovo piano per il Lavoro, per cambiare l’Italia" - LE FOTO



Qui di seguito gli articoli dei giornali online Piacenzasera.it e Piacenza24 - Radiosound che hanno seguito l’Attivo dei delegati a cui ha partecipato Susanna Camusso oggi, giovedì 27 settembre a Piacenza. 

FOTO SERVIZIO DI ANDREA PASQUALI

Piacenzasera:

Susanna Camusso all’attivo Cgil: "Per uscire dalla crisi ripartire dal lavoro"

La segretaria generale della Cgil Susanna Camusso a Piacenza in occasione dell’attivo dei delegati Cgil. Prima di intervenire alla Camera del Lavoro, la Camusso ha risposto ad alcune domande dei cronisti: "In questi annio si è scelta una politica tutta fondata su tagli - ha detto - di riduzione dell’intervento pubblico, di tassazione sul lavoro che stanno determinando una crisi che non è solo italiana, ma con caratteristiche proprie italiane con riduzione dei consulmi e degli investimenti. Il tema è dunque quale ricetta per uscire dalla crisi, se non si riparte dal lavoro e dal dare valore al lavoro da questa situazione non usciamo".

La Camusso ha trattato diversi temi di attualità. “Una necessità– riferendosi al clima di tensione nella Taranto dell’Iva – è quella di trovare una soluzione alla contrapposizione che si è creata tra lavoro e salute. Bisogna determinare un vincolo per l’impresa: temo che il piano presentato in passato fosse insufficiente per dire che si andava verso un’effettiva ambientalizzazione dell’impianto”. Ha trattato anche il tema Fiat: “La Fiat – ha spiegato - ha riconosciuto che il piano fabbrica Italia non esiste più. Ma non ha detto cosa intende fare: l’affermazione che i modelli li farà quando ci sarà già stata la ripresa mette molta preoccupazione perché potrebbe determinare la perdita di quote di mercato. È, invece, necessario indicare un piano già ora”. E, ancora, sul modello Pomigliano: “Non possiamo considerarlo irreversibile anche perché viola le regole della costituzione che determinano la libertà sindacale: bisogna porre rimedio ad un referendum sullo statuto dei lavoratori che rese ambigua la libertà di iscrizione da parte dei lavoratori”.
La segretaria generale della CGL non poteva non trattare il tema della riforma istituzionale del nostro Paese: “Io credo che un Paese non possa avere la riforma istituzionale perenne perché questo crea confusione nei ruoli, sovrapposizioni, crisi. Si decida, quindi, concretamente quale assetto istituzionale si vuole avere: dalla dimensione dei Comuni alla necessità di fusione di alcuni di essi (che potrebbe permettere una funzione differente delle Provincie). Si determinino, anche, le funzioni delle Regioni, senza sovrapposizioni”.

Domani andrà in scena lo sciopero dei lavoratori pubblici. “Contro la spending review ed il taglio dell’occupazione che è l’ultima cosa della quale il Paese ha bisogno. Abbiamo detto in tutti i modi al Governo che ci sono cose urgenti per dare respiro al lavoro. E che se non ci saranno risposte continueremo la mobilitazione”.

"Per un nuovo piano per il lavoro per cambiare l’Italia, il ruolo della Cgil" è il tema dell’attivo provinciale Cgil aperto dall’intervento del segretario Paolo Lanna.
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Piacenza24.eu - Radiosound

Camusso sul caso Astra: Pomigliano non può essere la regola per tutti

Piacenza - Un nuovo piano del lavoro per cambiare l’Italia e il ruolo della Cgil sono i temi di cui si sta parlando in questo momento in un’affollatissima sala Nelson Mandela, nella sede di via XXIV Maggio della Camera del Lavoro piacentina (la prima nata in Italia), in cui si sta svolgendo l’attivo dei quadri e di tutti i delegati delle varie categorie del sindacato. Al tavolo dei relatori, in attesa di chiudere l’incontro intorno a mezzogiorno, è presente Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil.
L’abbiamo incontrata a margine della riunione e con lei abbiamo affrontato diversi argomenti, a partire da uno tutto piacentino, o meglio, dalla declinazione piacentina di una vera e propria guerra sindacale iniziata a Pomigliano. Parliamo dell’Astra veicoli industriali, azienda locale che fa parte del Gruppo Fiat, dalla quale - a seguito degli accordi di Pomigliano non sottoscritti dalla Cgil - è stata esclusa la Fiom, ovvero la categoria dei metalmeccanici del sindacato più rappresentativo d’Italia. Esclusa dalla possibilità di esercitare la propria attività sindacale a seguito di una sentenza della scorsa settimana emessa dal giudice del lavoro di Piacenza Giovanni Picciau che ha respinto il secondo ricorso presentato dalla Cgil, ovvero quello che riguardava proprio l’agibilità sindacale della Fiom (aveva accolto invece quello che riguardava le trattenute dalla busta paga, e la cosa aveva fatto ben sperare i sindacalisti di via XXIV Maggio prima della doccia fredda della bocciatura del ricorso principale). Il modello Pomigliano, dunque, è ormai "legge" per tutti?
"No, non possiamo considerarlo tale, anche perché viola la Costituzione in materia di libertà sindacale e andremo avanti a sostenere questa tesi in tutte le sedi - ha risposto Susanna Camusso - Ma bisogna anche porre rimedio, e l’abbiamo detto l’altro giorno nell’incontro con il Governo, ai danni fatti che fece un referendum sullo Statuto dei lavoratori rendendo ambiguo il concetto di libertà di iscrizione ai sindacati".

 

 

UN NUOVO PIANO PER IL LAVORO
PER CAMBIARE L’ITALIA

 

IL RUOLO DELLA CGIL

 

 

Giovedì 27 settembre

CAMERA DEL LAVORO DI PIACENZA

sala Nelson Mandela

via XXIV Maggio, 18

- Piacenza -

 

 

ATTIVO DEI QUADRI

E DEI DELEGATI CGIL

CON SUSANNA CAMUSSO

 

 

Ore 9,30

Relazione introduttiva Paolo Lanna, segretario generale CGIL Piacenza

 

Ore 10,15

Dibattito con interventi dei delegati di fabbrica e dei quadri CGIL

 

Ore 12,30

Intervento conclusivo di Susanna Camusso, segretaria generale CGIL

 


 

 

Per informazioni 0523/459701 - FAX 0523/459749

Mattia Motta - Uff.stampa CGIL

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