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2 agosto 1980 - 2 agosto 2014 - STRAGE di BOLOGNA "Da Piacenza per chiedere verità e giustizia"


C’era anche Piacenza alla commemorazione della strage di Bologna avvenuta il 2 agosto di 34 anni fa. Il gonfalone del Comune di Piacenza era presente, fra i tanti, davanti alla stazione del capoluogo regionale. Oltre all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle politiche giovanili Giulia Piroli, anche tanti cittadini ieri mattina si sono recati alla cerimonia per fare memoria della strage del 1980, costellata fino ai giorni nostri di depistaggi e coperture sui mandanti. Della folta comitiva piacentina facevano parte anche sindacalisti della Cgil di Piacenza: il segretario territoriale Gianluca Zilocchi e una delegazione di venti pensionati Spi con il segretario Tamer Favali e Luciano Mazzari.
«La memoria è un dovere civile, prima ancora che istituzionale». Così Piroli ha commentato la partecipazione alla cerimonia di commemorazione della strage di Bologna. «Il Ministro Poletti - spiega Giulia Piroli - è intervenuto in rappresentanza del Governo, ribadendo che è necessario fare finalmente chiarezza sui responsabili dell’attentato. Si percepisce vividamente, in questa tragica ricorrenza, l’intreccio tra il sentimento di umana solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime e il bisogno di verità e giustizia che è proprio del nostro Paese. In questo senso, la presenza di tanti amministratori locali e degli stemmi di diverse città va ben oltre l’adesione formale, esprimendo innanzitutto l’impossibilità di restare indifferenti e l’importanza di ricordare, sempre, ciò che è avvenuto».
«Il ministro Poletti ha ribadito la volontà di inserire nel codice penale il reato di depistaggio, un fatto che unito al disvelamento dei segreti di Stato sulle stragi fa ben sperare, ma aspettiamo ancora i fatti concreti» ha commentato Zilocchi. Numerosa e partecipe la truppa dei pensionati.