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IMU, pensionati e confederazioni: i Comuni regolamentino la tassa per tutelare i più deboli
CGIL CISL UIL
PIACENZA

Piacenza, 6 marzo 2012
A tutte le Amministrazioni Comunali
della Provincia di Piacenza

Oggetto : Bilancio Preventivo 2012 – Applicazione IMU e tassazione locale.

Con riferimento al “ Documento per il confronto con il sistema piacentino delle autonomie locali sui Bilanci Preventivi 2012 “ del 12 Gennaio consegnato al Protocollo di tutte le Amministrazioni del territorio, le scriventi OO.SS CGIL-CISL-UIL Confederali e dei Pensionati,

ESPRIMONO

le seguenti osservazioni e proposte ad integrazione del suddetto Documento, in particolare, sulle problematiche relative all’applicazione dell’ IMU sperimentale.
A tale riguardo è necessario che tutti i Comuni predispongano, prima della presentazione del Bilancio di Previsione 2012, un Atto Regolamentare ( oggetto di confronto con le scriventi ) per riuscire a modificare le aliquote IMU per renderle più eque. Come a Voi noto e ad esclusivo titolo di sintesi si ricorda, infatti, che i Comuni possono modificare le aliquote IMU in più , o in meno, fino a 0,3% per ciò che riguarda l’aliquota ordinaria ( tra lo 0,46 e l’1,06% ), fino a 0,2% per l’abitazione principale ( tra lo 0,2 e lo 0,6% ) e fino a 0,1% ( ma solo in diminuzione ) per i fabbricati rurali strumentali. Inoltre i Comuni possono prevedere la riduzione fino allo 0,4%, fra gli altri, per gli immobili dati in affitto. La normativa prevede anche, per le “unità immobiliari tenute a disposizione”, la possibilità di adottare l’ aliquota più elevata, evidentemente in ragione del carattere “non meritorio“ del mancato utilizzo in funzione della necessità abitative familiari e della loro mancata immissione nel mercato degli affitti.

Tutto ciò premesso, nel confermare i contenuti del Documento del 12 / 1 / 2012, le scriventi chiedono attenzione e sensibilità in sede di elaborazione del regolamento per l’applicazione della cosiddetta IMU sperimentale, con particolare riferimento alla richiesta di :
- sviluppare il confronto preventivo sul Regolamento per l’ applicazione della nuova imposta;
- applicare l’aliquota a livello base ( 0,4% ) sull’abitazione principale, con verifica sulla sostenibilità economica del bilancio per una ulteriore riduzione;
- applicare un’aliquota inferiore a quella ordinaria ( 0,76% ) sulle abitazioni locate a canone concordato, nonché su quelle assegnate in gestione all’Agenzia per l’Affitto e per le abitazioni di coop.va a proprietà indivisa; tale riduzione non deve, comunque, determinare un’aliquota inferiore a quella adottata per l’abitazione principale;
- applicare l’aliquota IMU per “abitazione principale” per chi ha una sola unità immobiliare, si trova in situazione di non autosufficienza e risiede in una struttura residenziale e/o riabilitativa;
- applicare un’aliquota superiore a quella ordinaria per le abitazioni locate a canone libero di mercato;
- applicare l’aliquota IMU massima per le abitazioni tenute sfitte e non utilizzate, a meno che non risultino inagibili;
L’applicazione dell’Aliquota IMU sperimentale va inserita, comunque, in un quadro di sostenibilità economica per le famiglie, in particolare a basso reddito; per questo motivo si richiede anche l’applicazione della Addizionale IRPEF, istituendo come per l’IRPEF il criterio della progressività.
In attesa di definire quanto prima la data dell’incontro per affrontare complessivamente il Bilancio Preventivo 2012, cordiali saluti.