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Musica al Lavoro 2014, Giornata della Memoria: il 26 gennaio serata dedicata a Mariella Mehr

E’ stato presentato dal segretario generale Cgil di Piacenza, Paolo Lanna, e dal direttore artistico della kermesse Luca Garlaschelli di Arci Piacenza il cartellone 2014 di Musica al Lavoro, rassegna di musica e parole al salone Nelson Mandela. 


Paolo Lanna, segretario generale Cgil Piacenza:

"Siamo alla decima edizione, siamo a un passaggio importante che rappresenta non solo un anniversario. Musica al Lavoro è un’iniziativa cresciuta nel tempo e maturata, oggi occupa uno spazio in città tra la riflessione, l’approfondimento e l’arte e mantiene il carattere popolare che ha sempre contraddistinto la manifestazione: tutte le serate saranno ad ingresso gratuito. Inoltre, il decimo anno cade in occasione del congresso della Cgil, si intreccerà con questo percorso e per noi è un fatto importante. Sono sicuro che Musica al Lavoro crescerà ancora, è un cammino irreversibile che fa parte della Cgil di Piacenza".

Luca Garlaschelli, Arci Piacenza, ha segnalato i tratti salienti del cartellone di gennaio 2014 di Musica al Lavoro.

  

Musica al lavoro 

  

Domenica 26 gennaio “Giornata della Memoria” 

  

Domenica 26 gennaio alle ore 21.30 (INGRESSO GRATUITO) presso il Salone Nelson Mandela a Piacenza in Via XXIV Maggio 18, per la rassegna “Musica al Lavoro” organizzata dalla Camera del Lavoro di Piacenza in collaborazione con Arci Provinciale di Piacenza si terrà un spettacolo per celebrare la Giornata della Memoria. 

La manifestazione, realizzata con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è patrocinata dal Comune di Piacenza e dalla Regione Emilia-Romagna. 

  

“Mio angelo di cenere” poesie di Mariella Mehr 

  

Daniela Coelli voce recitante 

Fabio Turchetti voce, chitarra e fisarmonica 

Luca Garlaschelli contrabbasso e tromba 

  

Introduce Anna Ruchat traduttrice per le edizioni “Effigie” della poesie di Mariella Mehr 

  

Il progetto nasce dalle poesie di Mariella Mehr (nata a Zurigo nel 1947 in una famiglia appartenente al gruppo rom jenische, autrice di romanzi, poesie e opere teatrali), raccolte in parte nel volume Notizie dall’esilio (Effigie, 2006). 

I testi scelti per le canzoni costituiscono la narrazione poetica in immagini di destini segnati dalla persecuzione del “popolo errante” (perpetrata anche nella civilissima Svizzera in tempi non lontani e della quale la Mehr come molti è stata vittima), che qui viene evocata non tanto nella concretezza dei fatti ma nelle cicatrici emotive e in un “visionario” esilio in cui ricomporre ataviche memorie di un popolo e una intima estraneità a luoghi reali inospitali. 

  

Nata a Zurigo nel 1947, come tanti altri figli del "popolo errante" Jenisch, popolo vittima della persecuzione nazista che si è poi prolungata attraverso la persecuzione del suo popolo in Svizzera (il famigerato programma "Kinder der Landstrasse", del quale poco o niente si sapeva fino a una ventina di anni fa): tolta alla madre nella primissima infanzia, passata per famiglie affidatarie, orfanotrofi e istituti psichiatrici, è stata soggetta a violenze di ogni genere, compreso l’elettroshock, e, come già successo a sua madre, a diciotto anni l’hanno sterilizzata e le hanno tolto il figlio. 

  

Daniela Coelli 

Nata a Cremona, si trasferisce a Roma dal 1989, dove lavora come attrice, autrice e regista. Partecipa a numerosi festival: Taormina Arte, Festival Ameroe (sia come performer che tra i promotori), Montepellegrino, Panatenee Pompeiane, Akrai Teatro, Festival di Polverigi, Segesta. Numerose sono le partecipazioni come attrice a spettacoli di: A. Annecchino, B. Navello, M. Solari, A.Vanzi, S.Carella, S. Tessitore, A. Berdini, N. Garrone, G. Pomardi, F. Scaldati, D. Valmaggi, L. Petrillo, B. Arena, M. Mattolin, A. Cassanoi e con attori quali: Maria Rosaria Omaggio, Nello Mascia, Laura Lattuada, Alberto Di Stasio, Edoardo Siravo, ecc. 

È autrice di studi drammaturgici tra cui L’Attesa ( teatro greco di Palazzolo Acreide, con la partecipazione della Schola Gregoriana di Cremona), Bubura, Oleogender ( Festival Lo Spazio e la Memoria, con la partecipazione di Vanessa Gravina), di spettacoli per ragazzi, Papel  e Goga e Magoga. Cura le coreografie di Pianeti, spettacolo di teatro/danza, L’ultimo viaggio e Gog e Magog, per la Compagnia Gaila di Palermo, e la regia de Il carro delle curiose, piccolo musical itinerante con le musiche di Arturo Annecchino, presentato a Taormina Arte. Per il cinema ha lavorato nel film La febbre di Alessandro D’Alatri. 

Come aiuto regia ha lavorato in”A un passo dal sogno”,di M:Costanzo e E.Vaime, con Platinette e i ragazzi di ”Amici” ,per la regia di M.Mattolini 

|Tra gli ultimi spettacoli:” Alexandros”,regia di S. Tessitore per il Teatro Stabile di Palermo, “ Follitudine”,regia di M.Palmieri, teatro Furio Camillo di Roma,” Try creampie”, comp.Animanera, regia di A.Cassano,Piccolo Teatro di Milano,| 

Ha collaborato per anni con la F.N.I.S.M.-Associazione Nazionale Insegnanti (sezione di Roma), con cui ha realizzato diversi corsi teatrali e di lettura espressiva per docenti e laboratori per ragazzi con messa in scena di spettacoli. 

Ha inoltre avuto esperienze didattiche presso L’Università della Terza Età (Roma) e diverse scuole di teatro di Roma 

Tra gli ultimi lavori laboratoriali il progetto interculturale per le scuole “ Diversi amici diversi” prodotto dal teatro Ponchielli di Cremona nell’ambito della rassegna “ Oltreibanchi” , condotto con A. Branca. 

  

Fabio Turchetti 

È nato a Cremona nel 1959. Si è laureato al Dams di Bologna con una tesi sul jazz in Toscana e si è diplomato al conservatorio di Firenze in strumentazione per banda. 

Compositore polistrumentista, suona l’organetto, il bandoneon, la fisarmonica, la chitarra e canta. 

Ha suonato tantissimo dal vivo, solo negli ultimi tre anni ha fatto 4 tour negli Stati Uniti con i Khaossia ed una serie di concerti in solo a Manila nelle Filippine. 

La sua discografia è ampia e ricca di collaborazioni. Dopo aver pubblicato quattro cd a suo nome prodotti da etichette indipendenti o major (Epic, Sony), nel 2004 ne ha fondata una sua, la CPC, focalizzata sulle tradizioni musicali di Cremona e sui musicisti che vivono sul suo territorio, indipendentemente dal loro paese d’origine. Per cinque anni ha organizzato un festival folk nelle cascine della bassa padana in collaborazione con il Museo della civiltà contadina di Cremona. 

Come artista completo nel 2013 ha tenuto workshop in diverse parti del mondo, alla St Tomas University di Manila (Ph), all’Aristotelis University di Salonicco (Gr) e alla Seton Hall University di Newark, (NJ, USA). Insieme a Teréz Marosi ha scritto un libro-intervista: “Note al margine. Conversazioni al Danubio su radici, confini e musica” pubblicato nel 2012 da Effige. Ha collaborato come “maestro di musica” con varie associazioni che si occupano di progetti educativi in paesi lontani (Etiopia, Burundi, Brasile, India). 

Nel 2005 ha dato vita ai “Capricci Cremonesi”, un ensemble di otto elementi con cui ha realizzato una serie di progetti tra folk e jazz (“Live al Teatro Filo” 2006 , ”Poesie del Zach” 2007, “Corte aperta” 2010 ) sperimentando come compositore moltissime soluzioni timbriche. Da questi spettacoli sono nati altrettanti cd live. Parallelamente è il produttore, il compositore e l’arrangiatore dei “Khaossia”, un gruppo di musica popolare salentina nato nel 2005 con base a Cremona. Dai suoi incontri con poeti e scrittori sono nate varie idee: ha messo in musica i versi della poetessa svizzera di origine rom Mariella Mehr (Teatro Fraschini, Pavia 2007 – Festival della Letteratura, Chiasso 2007 – Festival LetterAltura di Verbania, 2007) e quelli del “prete operaio” Luisito Bianchi (Festival Cremona in poesia, 2008). Nel 2009 è stato invitato ad esibirsi in solo come fisarmonicista al Festival del jazz di Manila nelle Filippine dove ha tenuto anche due workshop/conferenze in inglese, rispettivamente al St. Scholastica’s College School of music e presso l’University of Asia and the Pacific di Manila. Esperienza poi bissata nel 2013 con un solo tour di una settimana in varie location, dal locale jazz al principale teatro d’opera di Manila. Ha suonato anche a New York, Philadelphia, San Diego, Buenos Aires, Parigi, Zurigo, Malaga, Lubiana. Il suo ultimo cd in quartetto jazz (“Forma e figura”) ha ricevuto una nomination dell’Orpheus Award (direttore artistico Fabio Ciminiera) quale miglior produzione discografica per fisarmonica del 2010 nella sezione world music. Ha effettuato diverse registrazioni radiofoniche in diretta (tra cui quella per la Radio Svizzera Italiana nel 2007 con il suo quartetto italo-svizzero e quella con il suonatore di oud arabo Butrus Bishara per radio Antenna 5 nel 2009). Nel 2004 il suo cd “Da Los Arcos a Compostela” – una sorta di diario in musica sul cammino di Santiago – è stato allegato alla rivista edita dall’EDT “World Music Magazine”. Con i Khaossia ha partecipato a diversi festival folk italiani (tra cui l’edizione 2005 della “Notte della taranta”) e realizzato vari progetti, ad esempio: “La Rassa a bute” – musiche per una opera del ’700 di autore anonimo ritrovata presso la biblioteca di Lecce priva della parte musicale (tre anteprime:Associazione Italo-Americana, New York 2010 / Biblioteca Provinciale di Lecce, 2010 / auditorium del Parco Trotter, Milano 2011); “Due dei mille”: lezione-concerto sulla storia di due garibaldini (uno del nord e uno del sud) in occasione delle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia (2011) – “Le grechesche”- viaggio da Venezia a Otranto liberamente ispirato alle grechesche di Andrea Gabrieli. Il cd, prodotto dall’Università di Lecce e distribuito dalla CNI di Roma nel 2012, è stato presentato in una serie di concerti negli USA (auditorium della scuola G. Marconi di New York, auditorium del F.La Guardia high school di New York, auditorium della St-Joseph University of Philadelphia, Festival di Glouchester (NJ), World cafè live (PA). 

Innamorato della sonorità dei mantici dell’organetto diatonico e del bandoneòn, usa anche la voce per raccontare storie in musica. È inserito nella prestigiosa collana musicale “tribù italiche” con un pezzo in duo per voce e percussioni con l‘indimenticato Naco, tratto dal cd “Francis Drake”. Ha registrato e suonato con tanti jazzisti, collaborando a lungo con il pianista Roberto Cipelli. Ha prodotto per la sua etichetta un gruppo storico del folk italiano, i “Giorni Cantati di Piadena” e scritto colonne sonore per spettacoli teatrali (“La poesia è donna” con Daniela Coelli e “Ridere a Cremona” con Giorgio Conti, tra gli ultimi) e documentari (“Storie di fiume”di Giovanna Palazzoli e “Bolondmalom” di János Tari). Ha prodotto, composto e suonato le musiche per l’ultimo progetto dei Khaossia “Eos”, uno spettacolo che unisce musica e video presentato nell’ottobre 2013 in anteprima mondiale all’Italian film festival di San Diego (CA). 

  

Luca Garlaschelli 

Diplomato in contrabbasso e Musica Jazz ha collaborato con musicisti come Tony Scott, Giulio Capiozzo, Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Enrico Rava , Paolo Fresu, Tiziana Ghiglioni. Fa parte da anni della compagnia di Moni Ovadia. 

  

 











































9 gennaio – Nel segno di Faber

Massimo Guerini canta De Andrè

Ore 21,30

Sala Nelson Mandela, via VVIX Maggio, 18 – Piacenza

Ingresso gratuito

Il concerto in omaggio al cantautore genovese quest’anno sarà a cura di Massimo Guerini, musicista formatosi al Broadway Dance Center di New York che ha collaborato con artisti del calibro di Beppe Servillo, Mario Biondi , Gino Vannelli e Laura Pausini. Massimo Guerini sarà accompagnato dal suo trio composto da Davide Corini (piano), Luca Garlaschelli (contrabbasso) e Franchino d’Auria (percussioni).

 

26 gennaio 2014 - Giornata della Memoria

Daniela Coelli, Fabio Turchetti presentano

Mio Angelo di Cenere, liberamente tratto dall’opera di Mariella Mehr

Ore 21,30

Sala Nelson Mandela, via VVIX Maggio, 18 – Piacenza

Ingresso gratuito

“Come sempre ci sono punti fissi nel cartellone, a partire dalla giornata della Memoria a cui teniamo in modo particolare. Il 26 gennaio avremmo voluto Mariella Mehr, poetessa nata a Zurigo nel 1947 in una famiglia appartenente al gruppo rom Jenische, un’etnia la cui persecuzione anche dopo il ’48 in Europa, anche nella civilissima Svizzera, è poco nota. Quella che vedremo al Salone Nelson Mandela è una storia di discriminazione forte che parte dalla sua opera fatta di romanzi, poesia e opere teatrali. Ormai è da anni che ha problemi con l’alcolismo e anche se abbiamo accarezzato la possibilità di averla con noi, così non sarà.

Introdotta da Anna Ruchat, la traduttrice ufficiale della Mehr, sarà il musicista cantautore Fabio Turchetti e Daniela Coelli nello spettacolo “Mio Angelo di Cenere”.

 

 




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Gli altri appuntamenti 

Mercoledì 5 marzo, in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale della Donna, è in programma lo spettacolo "Monologhi slabbrati", con testi poetici di Stefano Raimondi, interpretati da Marta Comerio.  

Giovedì 20 marzo sarà in scena "Ius Soli", con Edda Pando, peruviana, tra le pioniere dell’autorganizzazione immigrata in Italia, e Marco Carini, consigliere regionale Pd in Emilia Romagna. 

Chiusura della rassegna "Musica al lavoro" 2014 lunedì 28 aprile con "Eravamo in tanti", spettacolo ispirato al diario di Eros Sequi, partigiano nelle file di Tito. Letture di Valerio Bongiorno e musiche di Luca Garlaschelli.