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Ordine del Giorno del Comitato Direttivo Cgil Piacenza: solidarietà al ministro Cecile Kyenge e alla presidente Laura Boldrini


ORDINE DEL GIORNO

Il Comitato Direttivo della CdLT di Piacenza, riunito il 6 maggio 2013, esprime piena e totale solidarietà al Ministero per l’integrazione Cecile Kyenge, vittima in questi giorni di attacchi pesanti di stampo razzista e xenofobo, indegni e inaccettabili.

Il C.D. ritiene molto grave che parte di questi attacchi arrivino direttamente dall’interno delle stesse Istituzioni, da parte di parlamentari eletti ed autorevole esponenti di partiti e movimenti politici del centro destra e bene ha fatto il Ministro alle Pari Opportunità Josefa Idem a proporre la costituzione di una taske force che si occupi del tema femminicidio in maniera trasversale, ma la mancanza di una risposta forte ed autorevole di fronte a questo vergognoso spettacolo è un sintomo pericoloso che bisogna interrompere al più presto, individuando i giusti provvedimenti da prendere contro coloro che si sono macchiati di simili azioni.

I valori della solidarietà, dell’uguaglianza e della multiculturalità dovranno essere le sfondo dell’azione del Governo, che ha il compito di riconnettere un tessuto sociale oggi debole e precario.

Analogamente il C.D. è idealmente a fianco del Presidente della Camera Laura Boldrini, oggetto di una campagna denigratoria e di inaccettabili minacce, che ricordano altre tristi fasi storiche del nostro Paese, in cui una donna viene presa di mira in quanto tale e per il fatto di rappresentare idee e pratiche politiche diverse.

Vengono così prese di mira due donne, due donne delle Istituzioni, due donne che incarnano, esse stesse, il senso del cambiamento possibile e che rappresentano idealmente tutte le donne del Paese, troppo spesso emarginate ed escluse dai percorsi partecipativi e premianti della nostra società e colpite con le peggiori violenze che la società stessa è capace di esprimere.

Solamente tutelando e ridando la giusta dignità a queste due figure, saremo in grado di interrompere una pericolosa spirale che rischia di avvolgere e soffocare l’idea stessa di democrazia e convivenza civile.



Approvato all’unanimità