Cgil Piacenza
Ricerca semplice documenti
Sindacato FP - CGIL
Servizi pubblici e Terzo Settore
Sciopero provinciale e presidio sotto la Prefettura di via San Giovanni contro il DDL Lavoro, Lanna: "Provincia e Comune convochino tavolo anti crisi"
Aggiornamento 27 giugno: 


 

Paolo Lanna (segr. gen Cgil Piacenza): “Comune e Provincia si attivino per un tavolo anti-crisi”.

"Oggi approvata una riforma che non risolve i problemi”

Mobilitazioni in tutta Italia, una grande manifestazione davanti al Parlamento e anche a Piacenza ieri si è registrato un presidio della Cgil per dire no a una “riforma del lavoro che va contro i lavoratori dipendenti e non risolve i problemi”. Così Paolo Lanna, segretario generale della Camera del Lavoro di Piacenza, a margine della protesta andata in scena davanti alla Prefettura di via San Giovanni ha commentato il nuovo pacchetto approvato dal Parlamento.

 

Per oggi, infatti, è stato indetto dalla Cgil uno sciopero provinciale delle ultime due ore del turno di lavoro contro la “Riforma Fornero” del mercato del lavoro, approvato con la questione di fiducia in Parlamento.

“Con tutte le manifestazioni organizzate oggi in Italia vogliamo dimostrare che la vertenza con il Governo rimane aperta per la Cgil. Il tema della riforma del mercato del lavoro è un tema ancora sul tavolo, insieme ad altri come la riforma previdenziale, gli esodati e il pacchetto sviluppo. Su questi temi dovremo tornare a riprendere l'iniziativa, speriamo con Cisl e Uil. Ma questa riforma così com'è non va bene: la contrasteremo”.

La declinazione piacentina dello sciopero è stata riassunta così da Lanna: “A Piacenza abbiamo segnali molto pesanti della crisi, che ci arrivano proprio dal mercato del lavoro con una fortissima precarizzazione: i giovani – ha detto Lanna - non hanno più possibilità di entrare nelle aziende e coesistono nel mercato locale settori destrutturati come quello della logistica. Abbiamo ben presente la necessità di interventi alternativi necessari per risolvere questa situazione e agganciare lo sviluppo. Se questi interventi non verranno adottati a breve, questa come le altre città dell'Emilia-Romagna rischia di subire ancora effetti pesanti”.

 

Il segretario generale Cgil ha chiuso le sue dichiarazioni con un messaggio alle istituzioni, in particolare rivolto a Comune di Piacenza e Provincia: “Non abbiamo ancora avuto un contatto formale su argomenti che erano presenti nella recente campagna elettorale. Noi pensiamo che si debba rilanciare l'iniziativa territoriale di contrasto alla crisi con tutti i soggetti istituzionali che devono sedere ad un tavolo e affrontare insieme i problemi. Prima tutti erano disposti a farlo, ma per ora non si è messo nulla”.

 

 


____________________


DDL Lavoro, Cgil Piacenza:
“Punitivo e lesivo per i lavoratori. Inaccettabile chiedere la fiducia”
Proclamate due ore di sciopero con presidio davanti alla Prefettura di via San Giovanni mercoledì 27 giugno

Il Comitato Direttivo della Cgil regionale dell’Emilia Romagna ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale proclama due ore di sciopero per protestare contro il disegno di legge sul mercato del lavoro in “discussione” martedì 26 e mercoledì 27 giugno in Parlamento.
Nell’ordine del giorno approvato, il Comitato Direttivo "giudica punitivo e lesivo nei confronti dei lavoratori" il disegno di legge sul mercato del lavoro e definisce "inaccettabile" la scelta del Governo di porre la fiducia sul provvedimento. Da qui la decisione di proclamare due ore di sciopero con presidi che verranno effettuati in occasione del voto in Parlamento.
"In ogni caso, anche di fronte ad un voto di fiducia, la Cgil - conclude l’ordine del giorno - dovrà continuare l’iniziativa di contrasto per modificare una norma inutile e controproducente per la fase che sta attraversando il Paese."

“Provvedimento iniquo e inadeguato che non migliora la qualità del lavoro e non aumenterà l’occupazione, soprattutto per i giovani” così il segretario generale della Cgil di Piacenza, Paolo Lanna, chiama a raccolta i lavoratori per lo SCIOPERO PROVINCIALE di due ore, le ultime di ogni turno, con presidio sotto le finestre dell’ufficio territoriale del Governo.
Il sindacato, la Cgil in primo luogo, e molte altre Parti Sociali hanno definito questa legge sbagliata e controproducente. “Non combatte la precarietà, specie dei giovani, perché mantiene tutte le tipologie precarie nate dalla politica liberista dei Governi Berlusconi – spiegano dalla Camera del Lavoro – non universalizza le tutele in caso di perdita del lavoro, anzi riduce drammaticamente la durata dei sussidi (chi andava in mobilità aveva fino a 48 mesi di sostegno, con la nuova legge ne avrà solo 18) e non li estende a chi oggi ne è escluso”. Con questa legge la crisi prosegue e minaccia di provocare ulteriori drammi, specie per i giovani, le donne, i lavoratori anziani e il Mezzogiorno.
Mercato del Lavoro e pensioni. Se con la “riforma” della previdenza, la Cgil aveva da subito denunciato il dramma dei cosiddetti “esodati”, persone senza stipendio né pensione il cui dramma, prima minimizzato dal ministro Fornero, ora sta emergendo in tutta la sua portata, il rischio è quello che lo stesso caso si apra con la riforma del lavoro. “Così come per le pensioni avevamo denunciato l’iniquità di quelle norme e il Governo ha poi dovuto fare marcia indietro sugli esodati, allo stesso modo sul mercato del lavoro denunciamo al pericolosità di norme che rischiano di generare incertezze sui diritti e contenziosi infiniti, anche su questo – conclude la segreteria territoriale della Cgil – si dovrà riaprire la discussione con le parti sociali”. In contemporanea con lo sciopero territoriale piacentino, altre iniziative analoghe sono previste in tutto il Paese con un presidio anche davanti a Montecitorio per cambiare il DDL.