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Sei disoccupato? Dal 1 maggio entra in vigore la Naspi. Ecco il "decalogo" Inca Cgil Piacenza per non perdere i propri diritti
DISOCCUPAZIONE, IL “DECALOGO” PER ACCEDERE ALLA NASPI




Il Patronato INCA CGIL vuole, in questa pagina, illustrare questa nuova indennità mensile di disoccupazione denominata «Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI)», istituita dal 1 Maggio 2015, con la finalità di assicurare, in caso di disoccupazione, tutele uniformi e che tengano conto della storia lavorativa del lavoratore.




La NASpI sostituisce le prestazioni di ASpI e mini-ASpI con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° maggio 2015.







A CHI E' RIVOLTA E QUALI REQUISITI

La nuova indennità di disoccupazione è rivolta a tutti i lavoratori che hanno perso il lavoro o che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa, o per risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in virtù di accordi conciliativi (come previsto dall’art. 7 legge 604/66 e modificato dall’articolo 1 comma 40 della legge 92/12).




Sono esclusi i pubblici dipendenti impiegati a tempo indeterminato e i lavoratori agricoli a tempo determinato e indeterminato (per questi ultimi, la disoccupazione è regolata dalla “disoccupazione agricola”).




Per informazione riguardo ai requisiti richiesti, l'invito è quello di recarsi personalmente al Patronto Inca Cgil (sede centrale Piacenza, via XXIV Maggio, 18; per l'elenco di tutte le sedi decentrate nei comuni www.cgilpiacenza.it). Qui ne elenchiamo i principali.

Per accedere alla nuova forma di assistenza al reddito, i requisiti sono essere disoccupati - ovvero la condizione del soggetto privo di lavoro che si rende immediatamente disponibile allo svolgimento e alla ricerca di un’attività lavorativa.

Per accedere alla “Naspi”, occorrono almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Inoltre, nei dodici mesi precedenti l’inizio della disoccupazione si deve avere almeno fatto 30 giorni di effettivo lavoro (non si tiene conto del minimale, per maggiori informazioni rivolgersi al patronato Inca in via XXIV Maggio, 18 tel. 0523.459.710).

Il calcolo dell’indennità è effettuato sulla media della retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni a ritroso dall’evento di licenziamento, tuttavia l’indennità da porre in pagamento non potrà essere superiore a 1.300 € (per l’anno 2015).




La corresponsione dell’indennità è mensile e la durata è pari al 50% delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni dall’insorgenza dell’evento.

Per gli eventi insorti negli anni 2015 e 2016 la durata massima è pari a 104 settimane (2 anni).

Per gli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2017 la durata massima è pari a 78 settimane (1anno e 6 mesi).

La domanda deve essere presentata entro 68 giorni dal licenziamento, la decorrenza economica è dall’ottavo giorno se la domanda è presentata entro i primi 7 giorni altrimenti dal giorno successivo alla presentazione della domanda.

Per chi è in fruizione della NASpI e volesse iniziare un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale può richiedere il pagamento dell’indennità della parte residua in un’unica soluzione a titolo di incentivo. L’indennità è compatibile con contratto di lavoro subordinato se il reddito annuale prodotto non è superiore al reddito minimo escluso dall’imposizione fiscale pari ad € 8.000, qualora l’importo sia superato ma il rapporto di lavoro è a tempo determinato con durata non superiore a sei mesi la prestazione è sospesa.

La prestazione cumulata risulterà ridotta nella misura dell’ottanta per cento del reddito prodotto dal lavoro dipendente, il lavoratore ha l’obbligo di darne comunicazione entro 30 giorni dall’inizio del lavoro.

È confermata la compatibilità con il lavoro autonomo, sempre che il reddito che si presume di realizzare sia inferiore al limite stabilito per l’imposizione fiscale 4.800 €, l’indennità sarà ridotta dell’ottanta per cento del reddito presunto, il termine per darne comunicazione è fissato in 30 giorni dall’inizio dell’attività. Per informazioni più dettagliate è opportuno rivolgersi direttamente alle Sedi del Patronato INCA CGIL.

Si ricorda, inoltre, che entro il 31 Marzo 2015 è obbligatorio presentare, per chi è in possesso dei requisiti, la domanda di DISOCCUPAZIONE AGRICOLA.

ESTRATTO CONTO DIPENDENTI PUBBLICI: Merita un'attenzione particolare l'imminente invio che l’Inps, al fine di consolidare la banca dati delle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici, sta predisponendo. Infatti l'Istituto provvederà ad inviare ai soli dipendenti pubblici una comunicazione per invitarli a verificare il proprio estratto contributivo, inviando a scaglioni le posizioni assicurative: il primo invio riguarderà i dipendenti pubblici degli Enti locali nati fra il 1 gennaio 1954 e il 31 dicembre 1969, dovrebbe riguardare un lotto di circa 500.000 posizioni.

Gli altri invii dovrebbero essere a luglio e dicembre 2015, aprile e settembre 2016 se saranno rispettati i tempi dati dalla circolare Inps n°148 del 21/11/2014.




Il Patronato è a disposizione dei lavoratori per il controllo al fine di riscontrarne la correttezza, laddove emergessero anomalie a provvedere alla segnalazione on line all’istituto.




Si sottolinea l’importanza del controllo dell’estratto conto informativo poiché rappresenta l’insieme dei contributi obbligatori, figurativi, da riscatto ecc. accreditati in base alla storia lavorativa, utili a calcolare la pensione futura.




E' ovviamente importante per tutti i lavoratori, pubblici e privati, verificare i requisiti richiesti per l'accesso al futuro pensionamento : rivolgendovi al Patronato INCA CGIL (tel.0523 459710) l'operatore verificherà il diritto alle prestazioni e provvederà all'inoltro delle specifiche domande.