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Presentato il Primo Maggio 2011 a Piacenza: "Il lavoro nei 150 anni d’Italia". Sindacati uniti per la festa del Lavoro
Locandina Primo Maggio
Da sinistra Borotti (segr. gen Uil), Chiappa (segr. organizzativo Cgil) Molinari (segr. gen Cisl)
la locandina del Primo Maggioa  Piacenza
Primo Maggio a Monticelli d'Ongina

E’ stata presentata questa mattina in Camera del lavoro l’edizione 2011 della Festa dei lavoratori. Il Primo Maggio Cgil, Cisl e Uil festeggeranno insieme all’insegna del 150esimo dell’Unità d’Italia. Questo il messaggio uscito dalle parole di Paolo Chiappa (segretario organizzativo della Cgil), Marina Molinari, (segretaria generale Cisl Piacenza), Massimiliano Borotti (segretario generale Uil).

“Già dai manifesti che sono affissi in città per il Primo Maggio – ha spiegato Paolo Chiappa – si capisce il senso della manifestazione che ha al centro il ruolo del lavoro nei 150 anni di storia dell’Italia Unità”. Lo slogan è infatti “Noi nell’Italia del Lavoro”.

“Al termine del corteo, che partirà da barriera Genova preceduto dalla banda Ponchielli alle 9,30 – ha proseguito il segretario organizzativo della Cgil – non ci sarà il tradizionale comizio ma delle letture che toccheranno idealmente i punti cardine della storia del lavoro nel nostro Paese: dal Risorgimento alla Costituzione repubblicana, dallo Statuto dei lavoratori alle questioni della solidarietà e dell’immigrazione”. Non poteva mancare, nell’occasione, estratti dalle encicliche di Giovanni Paolo II che nelle stesse ore in cui in piazza Cavalli confluirà la manifestazione unitaria sarà beatificato a Roma. “Il Papa – ha ricordato Molinari della Cisl - fu operaio in Polonia e dedicò tre encicliche al tema del lavoro”.
“Come potete notare anche quest’anno avremo una celebrazione unitaria della festa del lavoro – ha sottolineato ancora Chiappa – un fatto non scontato. Ma questo riteniamo sia il modo più giusto per festeggiare il Primo Maggio a Piacenza”.

Da parte di Molinari (Cisl) e Borotti (Uil) è stata sottolineata la volontà di prender parte ad “un Primo Maggio unitario, perché è bene ricordare sempre che non è la festa dei sindacati ma del lavoro e dei lavoratori ed è quasi un obbligo morale restare uniti anche in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia”. Altrove, com’è noto, il Primo maggio i sindacati confederali non saranno uniti in corteo.


PROGRAMMA
Domenica 1 Maggio
Appuntamento alle 8,30 per rendere omaggio al monumento dei Caduti sul Lavoro posto nell’omonima strada in zona Farnesiana.

Ore 9,30 circa assembramento corteo in piazza Genova e partenza corteo verso Piazza Cavalli (il corteo sarà preceduto dalla banda Ponchielli e si fermerà per rendere omaggio alla Resistenza al monumento sullo stradone Farnese)

Ore 10,15 arrivo in piazza Cavalli con letture brani da parte di lavoratrici, lavoratori, disoccupati, migranti, pensionati, precari


A Monticelli d'Ongina (programma in foto) sarà Paolo Chiappa a pronunciare l'allocuzione ufficiale a nome di Cgil, Cisl e Uil