Cgil Piacenza
Ricerca semplice documenti
Home
Fiom, lunedì 29 presentazione a Piacenza del libro edito da edizioni Alegre LAVORO VIVO

Uscito nel 2012 per Alegre Editore, Lavoro vivo ha una postfazione di Bruno Papignani della Fiom e contiene dieci storie scritte da Carlo Lucarelli, Giuseppe Bettin, Giuseppe Ciarallo, Maria Rosa Cutrufelli, Angelo Ferracuti, Marcello Fois, Milena Magnani, Giampiero Rigosi, Stefano Tassinari, Massimo Vaggi.
“Questo libro nasce da un’idea della Fiom di Bologna – spiega Ivo Bussacchini, segretario della Fiom di Piacenza -. La motivazione che ha ispirato il sindacato metalmeccanico è stata quella di parlare del lavoro attraverso l’immaginazione di dieci autori e autrici di qualità. Oggi del lavoro si parla poco. Si parla tanto di finanza, indici, dati ma poco di lavoro e lavoratori, mentre dialogare sul lavoro vorremmo tornasse un concetto che ha a che fare con la vita della gente, con una parte fondante della vita e del nostro Paese”.

Questo libro nasce da un’idea della Fiom di Bologna. La motivazione che ha ispirato il sindacato metalmeccanico è stata quella di parlare del lavoro attraverso l’immaginazione di dieci autori e autrici di qualità.
Dieci racconti che parlano di storie molto diverse tra loro. Spesso si intrecciano e si sovrappongono, come sul tema della sicurezza e delle morti sul lavoro che ricorre come sintomo di una lettura tragica della condizione lavorativa, di ieri e di oggi. Ma emerge in forme originali anche la narrazione del lavoro migrante e la sua presenza pervasiva nell’economia italiana, il ricordo del lavoro di inizio Novecento, con la tragedia che ha dato vita all’8 marzo, il confronto crudo e diretto con la figura simbolica del “padrone”, lo spettro dell’amianto, la precarietà come fonte di ricatto. Storie di lavoro e di rabbia, dietro le quali, come in ogni vita reale, fanno capolino sprazzi di solidarietà, cumuli di speranze, storie d’amore che accarezzano personaggi altrimenti atterriti. Dieci racconti che spezzano il silenzio sul lavoro reale, e fanno del “lavoro vivo” il protagonista del libro. Come scrive Bruno Papignani, segretario Fiom di Bologna, nella postfazione: «Gli autori di questi racconti si sono spesi, hanno prodotto qualcosa di bello e di utile: bello e utile anche per me, quindi; qualcosa che ti arriva addosso violento come un pugno nello stomaco, qualcosa che però, subito dopo, passato il dolore iniziale, si trasforma».
Autori: Gianfranco Bettin, Giuseppe Ciarallo, Maria Rosa Cutrufelli, Angelo Ferracuti, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Milena Magnani, Giampiero Rigosi, Stefano Tassinari, Massimo Vaggi.
«Sta di fatto che proprio quel giorno, quel maledetto giorno di marzo, nonostante il venticello tiepido e l’aria già di primavera, mi sentivo particolarmente inquieta. Non so perché, ma avvertivo sottopelle una specie di malessere...»
Da Fuoco a Manhattan di Maria Rosa Cutrufelli
«Lei lo vede poco fuori dall’albergo. Lo raggiunge. Lo accarezza: “Andiamo a casa gli dice”. Lui la segue: “Mi hanno cacciato dal cantiere”, le rivela. “Un lavoro che non c’era non si può perdere”, constata lei. “Sì”, pensa lui, senza nemmeno il bisogno di dirlo veramente.»
Da Senza buccia di Marcello Fois
«Quanto tempo? Quanto tempo ero stato in silenzio? Quanti anni me l’ero tenuto dentro il mio segreto? Trenta? Quaranta? E lo avrei fatto ancora. Fino sul letto di morte e anche dopo, pur di non rischiare di perdere Maria.»
Da Devo dirti una cosa di Carlo Lucarelli
«Tra pochi minuti arriveranno qui davanti, creando un involontario scompiglio in tutto il reparto. I più giovani non avranno mai messo piede in una Terapia Intensiva, mentre i sindacalisti immagino di sì, spinti a farlo da altri incidenti come questo.»
Da Il ricordo amaro di un’assenza di Stefano Tassinari