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Settore Agricolo, sottoscritto un Avviso Comune. Scoglio (Flai-Cgil): "Passi avanti importanti, ora si faccia la Legge"
I sindacati del comparto agricolo Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, insieme alle parti datoriali Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Fedagri-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare, Agci-Agrital, hanno sottoscritto un importante Avviso Comune sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore. Il documento avrà delle ricadute positive ed importanti anche per i lavoratori agricoli impegnati nei campi del territorio piacentini.
La linea condivisa contenuta nell'Avviso Comune inviato al Ministero del Lavoro affinché la traduca in legge, contiene passi avanti importanti, l'obbligo di visita medica per accertare l’idoneità del lavoratore a svolgere le mansioni cui è destinato; consegna ai lavoratori di documenti, certificati da Asl o dagli enti e organismi bilaterali del settore agricolo che diano indicazioni per individuare, ridurre e gestire i rischi; sgravio dei contributi antinfortunistici fino al 20% in favore dei datori di lavoro che rispettano le norme in materia di sicurezza e che non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente. Questi sono solo alcuni dei punti contenuti nell’Avviso Comune, resi noti in una nota da Renzo Scoglio, segretario provinciale Flai-Cgil: “Si tratta di un primo e importante passo avanti per consentire anche ai lavoratori agricoli più precari, ossia quelli che nella stessa azienda lavorano per un periodo massimo di 50 giornate l’anno, con mansioni semplici e generiche, il diritto ad avere le tutele previste dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro” spiega il dirigente sindacale. “Ora – prosegue Scoglio - spetta al Ministero del Lavoro fare il resto: tradurre al più presto l’accordo in legge applicando così la vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, che comprende anche altri adempimenti, richiamati nell’accordo stesso come, ad esempio, quello sull'elezione o la nomina dei Rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza (Rls) sia territoriali che aziendali, e di rendere disponibili le risorse inerenti alla premialità per le aziende che applicano la normativa sulla sicurezza sul lavoro”.