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13.000 al voto tra Scuola e Pubblica amministrazione il 3, 4 e 5 marzo. "Ecco perché votando Cgil difendi il lavoro"
Circa 13.000 lavoratori e lavoratrici piacentini saranno chiamati alle urne i prossimi 3, 4 e 5 marzo. Il pubblico impiego e la scuola, infatti, saranno chiamati a rinnovare i Rappresentanti Sindacali Unitari, RSU. I candidati che la Cgil mette in campo a Piacenza in tutti i luoghi di lavoro della conoscenza e della pubblica amministrazione hanno un minimo comun denominatore: “Hanno un'idea di società più giusta e hanno ben presente come nel mondo del lavoro i delegati siano il cuore della democrazia”.

In camera del lavoro a Piacenza sabato 28 febbraio Stefania Bollati, FP Cgil e Manuela Calza, FLC Cgil insieme al segretario generale Cgil Piacenza Gianluca Zilocchi hanno presentato le modalità di voto.

“Il contesto è più difficile rispetto alle elezioni di 3 anni fa – ha spiegato Bollati – c'è in atto il blocco della contrattazione decentrata – con qualche novità nell'ultima legge di Stabilità – ma il comparto vive una riduzione dei servizi offerti ai cittadini, più esternalizzazioni e il blocco dei turn-over sui pensionamenti. I dipendenti della Pubblica amministrazione in proporzione sono i più bassi di tutta la UE, negli ultimi anni abbiamo perso 300mila posti di lavoro ma nello stesso periodo la spesa è aumentata di 14 miliardi. I Governi stanno portando avanti un attacco duro e controproducente e la Riforma Madia ne è la prosecuzione”. La Cgil si è sempre “opposta a questa dinamica, e lo faranno con ancora più forza i 202 candidati a Piacenza sui 3071 che si candidano in Regione per la Fp Cgil”.

Le cose non vanno meglio nella scuola: “Queste elezioni saranno rappresentano partecipazione, responsabilità e protagonismo dei lavoratori” ha spiegato Manuela Calza (Flc) che prevede “un'altissima partecipazione al voto, con anche i precari – come nella PA – che per la prima volta potranno candidarsi e votare: un risultato in linea con la battaglia che anche legale che ha portate l'UE a multare l'Italia per l'abuso dei contratti a termine nella scuola”. Calza ci ha tenuto a “ringraziare la macchina organizzativa” ed ha sottolinato come “la Cgil sia l'unica a livello provinciale ad avere liste composte sia da personale Ata che docenti in tutti i luoghi di lavoro”.

TEMPI E MODI DEL VOTO

Sono decisi dalle commissioni elettorale nei luoghi di lavoro. In alcuni casi i seggi saranno aperti anche di notte per permettere a chi fa i turni di votare. SI vota il 3, 4 e 5 marzo e nei luoghi di lavoro con meno di 200 dipendenti saranno eletti 3 rappresentanti e si potrà esprimere una preferenza mentre nei posti di lavoro con più di 200 addetti sia i rappresentanti sia le preferenze aumentano in modo proporzionale.