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Scuola e Ricerca
2009: BILANCIO DI UN ANNO PER I SETTORI DELLA CONOSCENZA
Siamo arrivati alla fine di questo durissimo 2009 ed è tempo di tracciare un bilancio dell'anno trascorso.
Il 2009 è stato l'ennesimo anno difficile per la scuola, l'università, la ricerca e tutti i settori della conoscenza. Nonostante il trionfalismo della maggioranza di governo sulle riforme, queste nei nostri comparti sono state veicolo di tagli finanziari e di risorse umane, di riduzione di spazi di libertà, di restringimento dell'offerta formativa, di una ventata ideologica e reazionaria che sta pericolosamente abbassando la qualità delle nostre istituzioni formative e di ricerca, violando i principi e i valori della nostra Costituzione.
Il 2009 è stato l'anno della crisi in tutto il mondo, l'anno della disoccupazione, della chiusura di aziende, di impoverimento generale. Ma in Italia non ci sono state strategie per uscire dalla crisi, le uniche iniziative sono state a favore di ceti già privilegiati mentre il costo economico e sociale è stato tutto a carico del lavoro dipendente.
E, dulcis in fundo, il Governo ci regala una legge finanziaria per il 2010 che conferma le politiche inique e asfittiche fin qui condotte, a partire da una pressione fiscale insostenibile per lavoratori e per i pensionati. "Questo Governo - ha detto Epifani commentando la finanziaria - passerà alla storia per aver affrontato la crisi più dura dopo quella del '29 senza spendere nulla, come se fosse qualcosa di ordinario".
Nessun intervento a sostegno dello sviluppo, niente investimenti per creare ricchezza, niente per l'occupazione dei giovani, niente per la conoscenza, niente per garantire i precari. Solo iniquità e demagogia.
In questo contesto, la Flc Cgil ha portato avanti importanti azioni di contrasto, sul piano politico e sindacale.
Anche per noi, a Piacenza, la scelta è stata di difendere sempre la scuola e la sua qualità, le lavoratrici e i lavoratori, le loro professionalità e i loro diritti, rimanendo in campo con tenacia e determinazione.
La manifestazione del primo giorno di scuola, decine di assemblee in tutte le scuole, iniziative con e per i docenti, il personale Ata, i precari, forme di mobilitazione continua sono solo una minima parte dell’impegno profuso.
Ricordiamo, solo per citare qualche esempio, la battaglia per la difesa del tempo pieno e del tempo prolungato, per le sezioni della scuola dell’infanzia, il ricorso contro il decreto Brunetta, la presentazione delle liste per le Rsu in tutte le scuole. L’alta partecipazione e il consenso alla lista della Flc nelle elezioni suppletive all’Istituto Tecnico Commerciale “Mattei” di Fiorenzuola hanno rappresentato la migliore risposta a chi intende mettere in discussione l’esistenza delle RSU di istituto e a chi tenta di manomettere il sistema della rappresentatività.
Significativi risultati per fermare provvedimenti legislativi iniqui, inefficaci, antidemocratici perpetrati ai danni dei lavoratori della conoscenza e lesivi del diritto allo studio.
Una riflessione particolare merita, nel nostro bilancio di fine anno, la vicenda dei docenti di sostegno assegnati recentemente alle scuole della nostra provincia.
Una vittoria, questa, sopraggiunta tardivamente, dopo che per quasi tre mesi circa 40 alunni diversamente abili si erano visti negare il diritto fondamentale all’istruzione e all’integrazione, in quanto non considerati, a causa di un ritardo burocratico, nella fase di determinazione degli organici. Di fronte al diritto violato di quegli alunni ad un percorso scolastico completo e regolare, le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil e Cisl Scuola di Piacenza si sono attivate e, grazie anche al coinvolgimento delle istituzioni presenti sul territorio, hanno ottenuto che l’Amministrazione Scolastica “sforasse” rispetto ad insuperabili tetti di spesa e vincoli temporali. Le nuove risorse oggi a disposizione delle nostre scuole, pur non ancora sufficienti rispetto ai bisogni segnalati, rappresentano un passo avanti nell’affermazione di un fondamentale principio di civiltà e democrazia: il diritto di tutti alla frequenza scolastica e al successo formativo.
Sappiamo che anche il 2010 sarà un anno difficile, ma i risultati ottenuti, lo stretto legame con la realtà locale e con i lavoratori, la consapevolezza che il Paese ha più che mai bisogno di una strenua difesa dei diritti civili e delle conquiste democratiche, ci incoraggiano a proseguire sulla strada intrapresa.
Nei prossimi mesi non saremo spettatori passivi.
Continueremo a batterci contro i tagli agli organici, contro l’azzeramento dei fondi per il funzionamento alle scuole e per un piano organico di stabilizzazione del personale docente ed Ata, perché il precariato è una piaga che grava sull’intero sistema scolastico e compromette le prospettive di vita delle lavoratrici e dei lavoratori.
Saremo in prima linea per il rinnovo dei contratti, per scardinare il decreto Brunetta e per migliorare e qualificare il lavoro in tutti i nostri settori: formazione e aggiornamento in servizio, libertà di insegnamento e ricerca, autonomia sono il cuore di tutte le professioni nell’ambito della conoscenza.
Lavoreremo per contribuire a riformare davvero il sistema dell’istruzione e della formazione, smascherando chi chiama riforma un’operazione di puro risparmio e smantellamento, perché la conoscenza è un bene comune, la spia della civiltà e la condizione dello sviluppo di un Paese.
 
La Segreteria della
Flc Cgil di Piacenza