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ARTE AL LAVORO, Le formiche di Di Pierro "invadono" la Camera del Lavoro
Articolo di Libertà 30 novembre 2011


Le formiche di Di Pierro alla Camera del lavoro
La giovane artista si è aggiudicata il concorso "Arte al lavoro". Opere in mostra

Lucia Di Pierro con gli organizzatori e i giurati del concorso "Arte al lavoro" alla ...
piacenza - Una colonia di formiche ha invaso la Cgil. Ordinate, precise, seguono il loro percorso su un muro della Camera del Lavoro: una, improvvisamente, esce dal "giro". Decide di cambiare strada e di farne una per conto suo. Un cerchio rosso la segnala. Il segretario provinciale del sindacato Paolo Lanna la guarda con soddisfazione e anche con un po’ di bonarietà. Quelle formiche rappresentano i lavoratori: la loro disposizione a fila indiana è simbolo di una carovana di abitudini e schemi fissi, substrato di convenzioni che si sono depositate e che sarebbero immutabili. Ma non lo sono: è la formica che sta "fuori dal coro" a dimostrarlo, quella che fuor di metafora indica una seconda via di scelta, la possibilità di combattere per i propri ideali ossia di scioperare.
Sul muro della Camera del Lavoro ci resteranno ancora per un paio di settimane le formiche di Lucia Di Pierro, vincitrice del concorso "Arte al Lavoro" organizzato dalla Cgil in collaborazione con il Gap e l’Agenzia Quartiere Roma e il patrocinio di Comune e Provincia di Piacenza; e insieme al formicaio resteranno anche le belle immagini e le curiose installazioni di Sara Fortunati, Paul Moldovan, Nicos Logothetis, Maurizio Furia, Laura Bisotti, Francesco Panelli, Chiara Belloni e Atelier Frase, autori dei bozzetti che meglio hanno saputo rappresentare il lavoro nella sua molteplicità di nature e che sono stati selezionati da una giuria apposita.
«Fra due settimane invece "emigreranno" in altre Camere del Lavoro, dove potranno essere apprezzate da un nuovo pubblico» ha spiegato una delle organizzatrici, Augusta Grecchi, presente alla cerimonia di premiazione che si è svolta nella sede della Cgil alla presenza del segretario Lanna e dell’assessore Giovanni Castagnetti, oltre che di Arianna Groppi dell’ex Agenzia Quartiere Roma (i lavori erano stati infatti sviluppati all’interno del progetto "Musa" anche attraverso una serie di incontri di formazione con Cosimo Veneziano, Emilio Fantin, Manlio Tenaglia, Claudia Losi e Lino Baldini). Per qualche giorno però i piacentini hanno la possibilità di apprezzare questa piccola esposizione di giovani talentuosi che trasforma per un paio di settimane la sede della Cgil in un museo vivente: «Non abbiamo fatto altro che tornare alle origini della storia della Camera del Lavoro - ha spiegato Lanna - che era nata come luogo di acculturazione del proletariato. Abbiamo riproposto in modo nuovo questo carattere, cercando di offrire a chi frequenta questi spazi le suggestioni estetiche del lavoro».
Ecco allora opere che parlano di precarietà e di meccanizzazione, alienazione del lavoro e diritti da riconoscere, come nel caso dell’opera di Di Pierro, intitolata significativamente In cerca di diritti.
«Da parte del Comune c’è un duplice interesse verso questa iniziativa - ha commentato Castagnetti -, innanzitutto perché è un progetto che stimola i giovani a mettersi all’opera e poi perché ha coinvolto l’archivio del Gap fortemente sostenuto, promosso e valorizzato dall’amministrazione».
Betty Paraboschi


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Giovedi 24 novembre alle ore 18 verranno presentate in Camera del Lavoro le opere del concorso ARTE AL LAVORO, la prima mostra collettiva di arte contemporanea promossa dalla CGIL di Piacenza nell’ambito delle celebrazioni dei 120 anni della Camera del Lavoro.La mostra è la fase conclusiva di un concorso lanciato dalla CDLT nel febbraio 2011 rivolto ai giovani artisti iscritti all’archivio GAP (Giovani artisti Piacentini).
Al centro di Arte al Lavoro c’è il rapporto tra l’essere umano e ciò su cui si fonda la società in cui vive: il lavoro. I giovani artisti partecipanti sono stati invitati a realizzare un’opera liberamente ispirata al lavoro come mobilità come impegno singolare e collettivo, come mutamento, come gestualità, come precarietà, come speranza.
Una giuria qualificata selezionera l’opera vincitrice.


Questi gli artisti selezionati che esporranno le loro opere:
atelier frase
chiara belloni
laura bisotti
lucia di pierro
sara fortunati
maurizio furia
paul moldovan
francesco panelli

La giuria che dovrà scegliere l’opera vincitrice sarà composta dal gallerista Lino Baldini , l’artista Caludia Losi, un critico d’arte, gli assessori Giovanni Castagnetti e Andrea Paparo e Carlo Francou, giornalista dell’editoriale Libertà ed esperto d’arte


“ARTE AL LAVORO” è una mostra collettiva della CGIL che si inserisce all’interno di un più vasto programma di valorizzazione della realtà creativa territoriale pensato per sensibilizzare i giovani alle tematiche del mondo del lavoro oggi. In questo modo la CGIL mira a favorire nuove riflessioni e a tenere continuamente viva l’attenzione verso temi importanti che riguardano la società, utilizzando il linguaggio sensibile e penetrante dell’arte. ARTE AL LAVORO è anche un concorso attraverso cui la CGIL di Piacenza ha sostenuto la creatività piacentina dando la possibilità a 8 giovani artisti iscritti al GAP(Giovani Artisti Piacentini) di ideare e realizzare la propria opera d’arte per le celebrazioni dei 120 anni della fondazione della Camera del Lavoro di Piacenza.

Un’esperienza non solo artistica ma anche professionale che ha permesso ai giovani artisti di entrare in contatto con chi dell’arte ne ha fatto un mestiere: Claudia Losi, Lino Baldini, Cosimo Veneziano, Emilio Fantin e Manlio Tenaglia. Dopo un percorso che ha portato i giovani ad interrogarsi sul significato del lavoro oggi, ne sono scaturite una serie di opere in cui traspare con forza il sentire tremolante dell’incertezza sociale contemporanea.

La precarietà, l’alienamento della produzione seriale, l’onnipresente ansia per la corsa al successo, la nostalgia per mestieri che conservavano l’umanità degli individui, sono diventati moniti artistici che accompagnano ora il cammino di chi entra nella Camera del Lavoro in cerca di una condivisione di intenti.

Un impegno che dura da 120 anni e che è testimoniato dall’opera artistica “Volti Al Lavoro”, un racconto per immagini della storia recente della Camera del lavoro di Piacenza realizzato attraverso una campionatura del materiale di archivio conservato presso l’ISREC. Partendo dai numerosi scatti fotografici che testimoniano gli anni di lotta sindacale della CGIL il video maker Daniele Signaroldi ha realizzato un video in cui attraverso un montaggio creativo sono raccontate ai piacentini le lotte sindacali che hanno segnato la storia della CGIL di Piacenza.

Una promenade tra stili e tecniche differenti che trasforma la sede della camera del Lavoro di Piacenza in una galleria inusuale composta da opere che andranno a formare il corpus della prima collezione d’arte contemporanea della Camera del Lavoro di Piacenza.