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Scuola e Ricerca
Flc-Cgil, Cisl Scuola, Gilda dal Prefetto di Piacenza Silvana Riccio:
"La scuola piacentina è in ginocchio"
Nella giornata di giovedì 2 settembre, i Segretari Provinciali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Gilda di Piacenza hanno incontrato il Prefetto dott.ssa Silvana Riccio, per rappresentare la situazione di emergenza in cui versa il Sistema Scolastico del territorio.
Il grave impoverimento dell’offerta formativa, prodotto dai tagli effettuati dal governo in carica, che si traduce nella mancata risposta alla domanda di scuola dell’infanzia e di tempo pieno nella scuola primaria, in una drastica diminuzione di quantità e qualità delle proposte didattiche in tutti gli ordini di scuola, nella riduzione del pubblico servizio e nella mancata corresponsione dei crediti vantati dalle scuole verso il Ministero, è stato dettagliatamente illustrato in un documento consegnato al prefetto.
Ancora una volta, le OO.SS. hanno sottolineato come, alla luce dei risultati prodotti, il sistema scolastico piacentino non possa ulteriormente sopportare i tagli previsti dall’Art.64 della Legge 133/2008 attuati attraverso le modifiche strutturali apportate ai vari ordini scolastici.
Hanno pertanto richiesto al Prefetto di farsi portavoce presso il governo affinchè:
 
  • siano rimossi i tagli previsti, assegnando alla nostra provincia le risorse di organico necessarie per mantenere ed ampliare qualitativamente e quantitativamente l’offerta formativa, tenendo conto dell’aumento della popolazione scolastica e delle richieste delle famiglie;
 
  • vengano garantiti i livelli consolidati di funzionamento dei servizi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, tenendo conto della normativa e delle esigenze di sicurezza degli alunni e del personale;
 
  • si assicurino le risorse in organico per la generalizzazione della scuola dell’infanzia;
 
  • venga garantito il diritto allo studio di tutte e di tutti, in particolare dei soggetti svantaggiati, assegnando organici di sostegno in base alle necessità segnalate dalle scuole, tenuto conto delle certificazioni delle competenti commissioni Ausl;
 
  • venga opportunamente integrato l’organico del personale Ata, tenendo conto delle reali esigenze di funzionamento dei servizi scolastici, in particolare in presenza di scuole articolate su più plessi, a fronte di situazioni di particolare complessità amministrativa e al fine di garantire adeguato utilizzo dei laboratori;
 
  • vengano effettuate nomine a tempo indeterminato su tutti posti vacanti per garantire la continuità didattica e la stabilità occupazionale;
 
  • vengano conferiti alle Istituzioni Scolastiche i crediti che le stesse vantano nei confronti del
MIUR, avendo anticipato con risorse proprie spese di competenza ministeriale, nonchè assegnate risorse certe per il regolare funzionamento delle scuole e l’attuazione del POF.
 
Il prefetto ha ascoltato le richieste e, preso atto delle gravi difficoltà illustrate, consapevole dell’importanza che la scuola riveste per il futuro delle nuove generazione e dell’intera nazione, ha assicurato che si farà portavoce delle criticità e dei bisogni del sistema scolastico del territorio.
 
La protesta proseguirà nelle prossime settimane con iniziative di mobilitazione del personale della scuola. Saranno invitati a partecipare i rappresentanti di tutte le forze sociali, politiche, istituzionali, gli studenti, i cittadini tutti.