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LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE FLC-CGIL A PIACENZA. Il mondo della scuola mostra il cartellino rosso a Monti!
Qui l'articolo sulla manifestazione del giornale online Piacenzasera 

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FOTO DELLA MANIFESTAZIONE DI PAOLA POGGI


“E’ ora di cambiare musica, ormai è un anno che il governo dei professori è in carica, ma per la scuola ai vecchi problemi si sono semplicemente aggiunti 200 milioni di tagli”. Così Manuela Calza, segretaria generale Flc-Cgil di Piacenza, ha presentato la piattaforma alla base dello sciopero generale indetto di lavoratori della conoscenza per il 12 ottobre che a Piacenza passerà, con ogni probabilità, da una mobilitazione sotto l’Ufficio provinciale Scolastico di Borgo Faxhall.

Tra le ultime novità (negative) introdotte dal governo Monti per il mondo della conoscenza, lo spostamento dei docenti inidonei – per malattie o altri gravi problemi di salute – impegnati fino ad oggi nelle biblioteche scolastiche ma che da domani andranno a “prendere il posto nelle segreterie degli istituti scolastici”. Da un lato c’è un impoverimento perché le biblioteche non saranno più presidiate dai docenti inidonei, dall’altro negli uffici scolastici sarà trasferito personale non formato a svolgere quel tipo di mansione “a fronte di personale amministrativo formato e ancora precario”, ha sottolineato Calza.
A Piacenza sono più di venti i docenti inidonei, alcuni di loro erano in conferenza stampa al fianco della Flc, come Alessandra Morlaso: “I docenti inidonei sono giudicati tali da commissioni mediche, oggi si occupano di biblioteche ma il nostro spostamento porterà alla chiusura delle biblioteche scolastiche, un ulteriore impoverimento del sistema formativo”.
Calza ha ricordato che al centro della protesta ci sono elementi come “qualità della formazione, il rinnovo di n contratto scaduto nel 2009 e che riguarda 4 milioni di lavoratori in un contesto che vede il salario bloccato dalla spending review e lo scempio di un concorso che non contestiamo come modalità, ma perché non soggiace ad una visione complessiva del serio tragico problema dei precari della conoscenza”. In merito, la Flc ha stimato che saranno 50 le immissioni in ruolo a Piacenza. E ancora: risorse per l’edilizia scolastica (“due scuole sono già state giudicate inidonee”).

Il 12 ottobre si dovrebbe organizzare un presidio sotto l’ufficio scolastico provinciale: “Siccome crediamo sia il tempo delle alleanze e della condivisione degli obiettivi, speriamo che anche gli studenti, che per quel giorno hanno indetto uno sciopero, possano far convogliare il corteo insieme a quello degli insegnanti” ha aggiunto la segretaria Flc.
Nella mobilitazione sono coinvolti anche gli enti di formazione professionale. Delli Antoni, formatore a Piacenza, ha spiegato che in città sono 1.200 gli studenti impegnati in questi corsi. “Noi condividiamo in toto la piattaforma della protesta” ha detto. I rappresentanti del coordinamento precari della scuola hanno sottolineato come il “concorsone” - già al centro delle proteste in un flash mob organizzato la settimana scorsa - non risolva nessun problema della categoria. “C’è una visione molto miope della scuola – hanno spiegato – mettere personale non formato nelle segreterie degli istituti significa non pensare ad una scuola fatta per gli studenti, per le famiglie e per gli insegnanti, una scuola che guardi al futuro”