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Scuola e Ricerca
INSIEME ALLA FIOM PER UNA SCUOLA CHE PROMUOVA UNA SOCIETÀ DEI DIRITTI
Il Movimento di Cooperazione Educativa
fin dalla sua nascita, avvenuta sessanta anni fa, è stato impegnato nella difesa dei valori e dei principi della Costituzione. Nell’immediato dopoguerra una generazione di nuovi maestri e maestre lavorò con passione ad un’ idea di scuola come strumento di inclusione e di riscatto sociale.
Oggi quei valori e quei principi sono messi in discussione pesantemente ed è necessario difendere il diritto all’istruzione, al lavoro e alla democrazia.
Ancora una volta viene riproposta la fallimentare strategia liberista che tenta di ridurre l’istruzione, al pari del lavoro e dei diritti civili e sociali, ad una merce sottoposta alle regole del mercato.
Noi rifiutiamo quest’idea!
Pensiamo che la lotta dei lavoratori metalmeccanici per difendere le conquiste sociali, il diritto di sciopero, il diritto alla salute, quello alla sicurezza e alla rappresentanza nei luoghi di lavoro, si leghi strettamente alla lotta per il diritto allo studio.
A noi pare che l’obiettivo sulla scuola di questo governo non sia solo di risparmiare per esigenze economiche, ma sia anche il frutto di un progetto più pericoloso: snaturare la natura stessa della scuola pubblica; selezionare precocemente gli studenti, smistando in scuole diverse chi dovrà avere un ruolo esecutivo da chi dovrà far parte della futura classe dirigente; formare futuri lavoratori ubbidienti e controllabili.
Nelle intenzioni dei ministri Tremonti e Gelmini, la scuola deve tornare ad essere autoritaria e repressiva, con la funzione di rilanciare le gerarchie sociali.
A Mirafiori, grazie al coraggio e alla dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, si è raggiunto uno straordinario risultato nel Referendum sull’accordo capestro: nonostante la campagna mediatica a favore del sì e il ricatto di vedersi togliere il lavoro, il 46% dei lavoratori ha detto no a quell’accordo.
Noi pensiamo che una buona scuola debba essere laica, inclusiva, fonte di partecipazione, di cooperazione e di sapere critico, impostata sull’esercizio di cittadinanza attiva e consapevole. Una scuola di questo tipo è funzionale alla costruzione di una società più giusta, con meno disuguaglianze e dove i diritti dei lavoratori siano garantiti.
Per questi motivi sosteniamo le lotte dei lavoratori metalmeccanici e della FIOM.
La nostra associazione, composta da insegnanti ed educatori, invita i lavoratori della scuola, i precari, i genitori ed i cittadini, in occasione dello sciopero del 28 gennaio, a solidarizzare con la lotta dei metalmeccanici, nelle forme e nei modi che ognuno riterrà opportuno.
Il Movimento di Cooperazione Educativa si impegnerà a contribuire con le proprie forze a momenti di confronto, di elaborazione e di lotta tra i soggetti interessati a battersi per garantire il diritto allo studio e al lavoro.
 
Segreteria Nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa