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Scuola e Ricerca
Scuola, "catena umana" attorno a palazzo Mercanti il 14 settembre. "In due anni persi 250 posti di lavoro solo a Piacenza"
Carissimi, è ormai evidente come i tagli del governo stiano mettendo in ginocchio il sistema scolastico del Paese, con pesanti ricadute anche sul nostro territorio.
Negli ultimi due anni, la drastica riduzione di risorse alla scuola ha determinato, a livello provinciale, la perdita di oltre 250 posti di lavoro accompagnata dal complessivo peggioramento della qualità dell’offerta formativa.
La domanda inascoltata di scuola dell’infanzia e di tempo pieno nella scuola primaria, la progressiva riduzione del tempo scuola in tutti gli ordini di scuola e lo smantellamento delle esperienze didattiche più innovative, la carenza di servizi, la mancata corresponsione dei crediti vantati dalle scuole verso il Ministero ecc. sono problemi che riguardano tutti, perché mettono in discussione diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti, introducendo un pericoloso cambiamento di prospettiva e di impianto culturale della società.
Come Organizzazioni Sindacali di categoria (Flc, Cisl Scuola, Gilda) abbiamo organizzato per il 14 settembre alle ore 17 una manifestazione/catena umana intorno al Palazzo Comunale di Piacenza per far sentire la nostra protesta, le nostre richieste, il nostro impegno. 
Credo che, per le ragioni sopra elencate, sia più che mai importante la partecipazione di tutti i cittadini e di tutta la Cgil all’iniziativa. Allego il volantino con la preghiera di dare la massima diffusione.
Grazie in anticipo.
Manuela Calza
segr. prov Flc-Cgil



Scuola: "Tutti devono sapere"

Missione compiuta alle ore 18,10 del 14 settembre; primo giorno di scuola. La pacifica protesta organizzata dai sindacati confederali Flc-Cgil, Cisl Scuola e Gilda ha raggiunto il suo obiettivo: radunare qualche centinaio di piacentini che hanno abbracciato Palazzo Mercanti, sede del Comune. 

Tra coloro che, lettere al collo, hanno composto la scritta "Tutti devono sapere" - sottotitolo "La scuola pubblica sta morendo" - insegnanti precari, personale Ata e anche diversi politici piacentini (l'assessore comunale alla formazione Giovanni Castagnetti, Patrizia Calza del Pd, Samuele Raggi dell'Idv e Carlo Pallavicini di Rifondazione). A Piacenza, sono i dati a parlare chiaro secondo Manuela Calza (Flc) e Lucia Galeazzi (Cisl - Scuola): 250 bambini sono esclusi dalla scuola dell'infanzia, 900 bambini non avranno il tempo pieno nella scuola Primaria, mancano docenti d'inglese, si registrano classi sovraffollate con 30-35 alunni, sono senza lavoro dal 2010 90 docenti e 50 Ata e, per finire, le scuole sono costrette a chiedere "contributi volontari alle famiglie". 

"Siamo ad una svolta epocale - ha arringato al megafono la Calza - c'è un cambio di prospettiva e di impianto culturale della società che si fonda sulla riduzione dei diritti e delle tutele, su un'istruzione "minima" che introduce una forte differenza tra coloro che potranno permettersi scuole di serie A e i figli della povera gente".