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"Illustrissimo presidente Napolitano..." Lettera di un vigile del fuoco piacentino al Capo dello Stato
All’Ill.mo
Presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano

Lettera aperta sulla situazione dei Vigili del Fuoco :

Illustrissimo Presidente Napolitano, sono un Vigile del Fuoco di Piacenza da 15 anni e sono fiero di raccontare a tutti della mia passione per il mio lavoro. Purtroppo negli anni mi sono dovuto ricredere su tutta l’organizzazione e soprattutto sulla politica che con falsità ed ipocrisia si occupa di un corpo dello Stato come questo.
Sono una persona,padre di famiglia,che si è messa in gioco e ha cercato fin dal primo giorno di lavoro di dare il proprio contributo andando ben oltre il solo senso del dovere:ho sacrificato tanto tempo alla mia famiglia per occuparmi,nel mio piccolo,delle problematiche dei Vigili del Fuoco,cercando di fare sindacato in modo propositivo e migliorativo,ma senza nessun risultato positivo,poiché a parte la soddisfazione di aver dato il massimo contributo possibile,tutte le promesse fatte da dirigenti del Corpo e dai politici sono state puntualmente disattese e, anzi, i progetti da loro perseguiti hanno avuto un effetto a dir poco devastante per tutto il sistema di soccorso che ci vede nostro malgrado,sempre,in prima fila.
Illustrissimo Presidente,Le scrivo questa lettera perché non mi sento più parte integrante dello Stato e penso che i Vigili del Fuoco, così indispensabili per la popolazione, siano diventati solo un fastidio per molti,e soprattutto siano completamente soli e ignorati dalla classe politica.

Le porto alcuni esempi,anche se potrei parlare per mesi interi; partendo dalla grave carenza di personale operativo mai colmata,ma al contrario messa completamente in crisi dalla legge di riforma n. 252 e del suo Dl.n.217 fortemente voluti dall’allora Capo dipartimento Prefetto Morcone,che ha creato il blocco dei passaggi di qualifica da Vigile a Capo Squadra e Capo Reparto,ma in compenso ha triplicato le poltrone dirigenziali. Abbiamo gli stipendi fermi al 2009 - facendo ad esempio un paragone tra un maresciallo dei Carabinieri ed un Capo Reparto dei Vigili del Fuoco,a fine carriera e a parità di anni lavorati c’è una differenza di stipendio di ben 500 ? ovviamente in meno per la mia categoria. Anche noi, come i Carabinieri,svolgiamo un lavoro particolarmente atipico e inoltre abbiamo criticità che nessun altro lavoro ha:ad esempio i dati RENAM hanno stabilito che VVF sono la categoria di lavoratori più colpita dal mesotelioma polmonare dovuta all’inalazione di amianto(oltre 58 decessi)ma a differenza di tutti gli altri lavoratori non abbiamo riconosciuto alcun beneficio.

Ci vengono pagati gli straordinari prestati per eventi calamitosi dopo oltre 24 mesi,per non parlare della tariffa oraria pari a ben 8 ? netti all’ora senza contare che in calamità lavoriamo anche più di 36 ore continuative in condizioni proibitive per chiunque-ma di questo nessuno mai si ricorda e,anzi si vuole alzare l’età pensionabile dei Vigili del Fuoco fino a 65 anni,come se nulla fosse. Mi chiedo:ma chi decide questo sa cosa vuol dire fare un lavoro come il mio? Le sembra possibile avere una prestanza fisica a 60-65 anni pari a quella di uno di 20 anni? Come si può pretendere che un uomo a 65 anni possa ancora essere in prima linea e fare soccorso tecnico urgente con un orario di servizio di 12 ore?

Si continua a tagliare i budget di spesa senza capire o facendo finta di non capire che i mezzi di soccorso che utilizziamo hanno un’anzianità media di oltre 20 anni. E come si fa a non comprendere che vanno eliminati i capitoli di spesa che fanno gettare milioni di euro al vento spendendoli dove non è necessario? Si è voluto creare il precariato anche nei VVF con la scusa di dare lavoro a ragazzi giovani e cercando di colmare le nostre carenze di personale,di fatto creando false aspettative di lavoro ad oltre 25000 ragazzi che vengono assunti e licenziati ogni 20 giorni,il tutto con uno spreco di denaro enorme e giocando con la vita delle persone da soccorrere. Infatti non si può paragonare un soccorso fatto da professionisti ad uno fatto da volontari che di lavoro fanno altro. Mentre si costringono i VVF permanenti e rimanere a casa una settimana al mese per compensare le ore di lavoro prestate in eccesso,poiché,come tutti,i Vigili del Fuoco devono lavorare non più di 36 ore settimanali,ma con l’orario di lavoro attuale le ore salirebbero a 42 così invece di contrattualizzare le ore in eccesso si obbliga il personale a stare a casa mentre al loro posto vengono inseriti i vigili volontari discontinui.

Gli sprechi ci sono e sono tantissimi,ma ci sono troppe lobby ed interessi per eliminarli. Ad esempio perché si raddoppiano o triplicano le competenze degli Enti che fanno soccorso? Perché esistono leggi che assegnano la competenza del soccorso ad associazioni di volontariato come il Soccorso Alpino? Perché in caso di catastrofi i Vigili del Fuoco intervengono immediatamente,fanno il lavoro più pericoloso e sporco e dopo giorni arriva la Protezione Civile a comandare tutti, noi compresi? Perché non si può razionalizzare la componente aerea di soccorso? Spesso gli elicotteri dello Stato volano vuoti o rimangono negli hangar,mentre quelli privati,ma convenzionati con 118 e soccorso alpino volano regolarmente. Solo la regione Liguria ha una convenzione per cui il servizio di eliambulanza del 118 viene svolto del nucleo elicotteri dei Vigili del Fuoco,perché?
L’Italia è un grande paese e non merita una classe politica così catastrofica ed ipocrita,mi scuso per le mie esternazioni,ma l’ultimo esempio che Le sottopongo,Ill.mo Presidente,ha dell’incredibile.

Nell’anno 2000 a Piacenza è stata posata la prima pietra della nuova caserma dei VVF e dopo 12 e dico 12 anni il cantiere si è fermato ad un soffio dalla conclusione dei lavori,perché lo Stato deve dopo anni alla ditta costruttrice 1.800,00 euro. Non solo:l’Amministrazione VVF non ha nemmeno i soldi per effettuare il trasloco. Come si fa a credere ancora nello Stato?
Spero che la mia lettera possa servire a dare una piccola scossa e che non sia letta come uno dei tanti sfoghi di persone che non ne possano più e che sparano nel mucchio,quello che ho scritto è la fotografia di quello che sta succedendo.
Concludendo Le porgo i miei più sinceri e cordiali saluti.


Giovanni Molinaroli
Vigile del Fuoco