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Fusione Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio, avviato il Coordinamento dei lavoratori. "Confronto entro febbraio"

Ordine del giorno lavoratrici e lavoratori Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio emilia 

Le lavoratrici e i lavoratori delle camere di commercio di Reggio Emilia, Parma e Piacenza riuniti in assemblea il 26 gennaio 2017, esprimono la forte preoccupazione in ordine alle conseguenze del decreto di riforma delle camere di commercio connesso al processo di fusione delle tre camere e che verrà votato il prossimo 30 gennaio e verrà sottoposto alla valutazione di Unioncamere.
Tale unificazione che al momento appare alquanto probabile, porterà conseguenze importanti sui dipendenti e sull'organizzazione delle Camere, di conseguenza appare necessario e urgente attivare da subito un confronto al fine di affrontare e trovare per tempo soluzioni soddisfacenti.

Preliminarmente va condiviso l'obiettivo che la riorganizzazione dovrà garantire l'attuale assetto occupazionale fatte salve scelte volontarie in ordine a possibili percorsi di pensionamento o di mobilità.

Di conseguenza occorre:
definire un sistema di relazioni che garantisca un percorso partecipato e condiviso con le organizzazioni sindacali e i lavoratori, attraverso l'istituzione di un tavolo permanente, che prenda l'avvio dalla condivisione di un quadro preciso, chiaro, e con aggiornamenti tempestivi sui processi riorganizzativi;
affrontare il tema delle sedi, introducendo la possibilità della virtualizzazione degli uffici e del Telelavoro al fine di evitare spostamenti del personale non legati alla volontarietà;
confrontarsi sui processi di razionalizzazione e di efficientare e utilizzo dell'articolo 16 del D.L. 98/2011 al fine di valorizzare il personale che verrà chiamato, da un lato, a svolgere nuove funzioni assegnate alle Camere di Commercio, e dall’altro, a farsi carico del lavoro dei dipendenti che andranno in pensione, e che la riforma non prevede di sostituire confrontarsi sulla contrattazione decentrata al fine di armonizzare gli istituti contrattuali in ordine alla gestione del Personale, nella logica di evitare penalizzazioni
Inoltre l’assemblea chiede alle OOSS regionali, attraverso quelle provinciali, affinché sollecitino la regione a rispettare l’impegno di aprire un tavolo relativo all’Unione delle Camere di Commercio dell’Emilia.
L'assemblea inoltre dà mandato alle organizzazioni sindacali e alle rsu di costituire un coordinamento quale soggetto unitario per il confronto in vista della unificazione e che dovrà attivare con urgenza il tavolo menzionato con le tre camere di commercio sui punti specificati sopra e su tutti quelli che emergeranno anche successivamente.
Si condivide che tale confronto congiunto debba iniziare non oltre il mese di febbraio.
L'assemblea approva il documento e si riserva ogni utile iniziativa in occasione delle prossime assemblee.

Il documento viene votato ed approvato.