Cgil Piacenza
Ricerca semplice documenti
Sindacato FP - CGIL
Servizi pubblici e Terzo Settore
Manovra finanziaria: contro la sordità del Governo esplode la rabbia degli operatori della sicurezza e della difesa
Domani mattina (21 luglio) dalle ore 10.00, in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, oltre 3000 appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa e ai Vigili del Fuoco, manifesteranno la rabbia e l’indignazione di oltre 452mila uomini e donne che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la difesa del nostro Paese, anche sacrificando il loro bene primario, la propria vita.
Tutte le sigle sindacali e le rappresentanze del Comparto Sicurezza e Difesa unitariamente sono in modo fermo e deciso contro “un governo che continua ad essere sordo alle reali esigenze di sicurezza e di difesa dei cittadini e del Paese, mentre continua con una politica dello “stop and go” senza, però, concretizzare in norma le risposte che la sicurezza e la difesa attendono da tempo”.
A questo si aggiungono le mortificazioni inaccettabili alla grandissima professionalità degli uomini e delle donne del Comparto Sicurezza e Difesa che, sino ad oggi, per consentire il funzionamento della sicurezza, l’arresto dei latitanti, l’espulsione dei clandestini criminali, la vigilanza e le traduzioni di pericolosi detenuti, la vigilanza ambientale, il contrasto agli incendi boschivi ed il soccorso pubblico alle popolazioni nelle calamità naturali come il terremoto dell’Aquila, hanno anticipato di tasca loro i soldi per poter effettuare e portare a compimento questi delicati servizi.
Tutto questo non potrà più accadere perché, se non c’è un inversione di rotta e il cambio del testo della manovra, oggi il governo celebra: “LA MORTE DELLA SICUREZZA E DELLA DIFESA DEL NOSTRO PAESE”.
Per questo domani lanceremo l’ultimo appello ai rappresentanti del popolo che siedono alla Camera dei Deputati affinchè decidano in rappresentanza dei cittadini e non dei capi dei partiti, evitando l’eutanasia della sicurezza.
Per rendere chiaro tutto questo domani gli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa scenderanno “in piazza” listati a lutto per porre in essere ulteriori, se necessarie azioni eclatanti.