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"Sbloccare subito i pagamenti della Cassa in deroga". VENERDI' ORE 10,00 Presidio di fronte alla Prefettura dei sindacati confederali
Sono oltre mille i lavoratori piacentini che da ottobre non ricevono la Cassa integrazione (C.i.g.) in deroga, ossa quell’ammortizzatore sociale che lo Stato dovrebbe garantire a chi lavora in aziende di piccole dimensioni (sotto i 15 dipendenti) o porta avanti un lavoro autonomo o artigianale. 

I FONDI DELLA CASSA INTEGRAZIONE DI DEVONO SBLOCCARE, E’ UN DOVERE DELLO STATO

VENERDì 15 FEBBRAIO 2013

ORE 10,00

PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI PIACENZA (piazzetta Tempi - via San Giovanni)

«Sbloccare subito i pagamenti per la Cassa Integrazione in deroga». «Anche il Tavolo insediato in Regione sul "patto per la crescita" - che vede la presenza di tutte le parti sociali e delle istituzioni locali e regionali -, riunito il 1 febbraio, ha preso posizione in merito, esprimendo forte preoccupazione sulla situazione che rischia di tradursi in un conflitto sociale dagli effetti imprevedibili e impegnando tutte le associazioni rappresentate ad attivarsi a livello nazionale. Per sollecitare il governo a sbloccare in tempi rapidi i pagamenti, le segreterie Cgil, Cisl, Uil dell’Emilia Romagna, anche in seguito alla decisione di mobilitazione assunta unitariamente da Cgil Cisl Uil nazionali, decidono di organizzare presidi davanti alle Prefetture di tutta la regione nella mattinata di venerdì 15 febbraio, se i lavoratori non avranno ricevuto risposte. Solo nel corso del 2012 nella nostra regione sono state utilizzate 93 milioni ore di cassa integrazione, delle quali 42 milioni di ore in deroga. In una situazione di crisi che ormai perdura da 5 anni, la decisione del Governo e dell’Inps è irresponsabile: faremo di tutto per garantire il reddito dei lavoratori».