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Bilancio Comune di Piacenza, Spi Farnesiana e Centro: nessun passo indietro sui servizi alla persona

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DUE NOTE” SUL BILANCIO PREVENTIVO DEL COMUNE DI PIACENZA

 

Lo scorso lunedì 24 è stato approvato, il bilancio preventivo 2013 del Comune di Piacenza.Il taglio rispetto al 2012 è di 4,5 milioni di euro, si passa infatti dai 100 milioni circa dell’anno precedente ai 95,5 di quest’anno. La spesa maggiore è per il sociale, pari a circa 25 milioni, per i servizi alla persona (anziani, adulti, minori, disabili, infanzia e famiglie).

Il giudizio delle 2 LEGHE SPI della Città è sostanzialmente POSITIVO; le risorse, disaggregate, vanno dai 6 mln per gli anziani ai 3 mln per gli adulti in difficoltà e ai 2 mln per i disabili ai 4mln per l’infanzia, agli 800.000 per le famiglie. Per accedere a questi servizi è stato approvato un emendamento che prevede la sperimentazione di un ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) battezzato con l’aggettivo “DINAMICO”: in pratica si vuole certificare la reale situazione economica del richiedente nel momento in cui compila la domanda e non, come capita oggi, che tiene conto dei redditi dell’anno precedente. L’assessore Romersi ha confermato che per il 2013 non ci sarà nessun aumento delle tariffe e delle aliquote, mentre per il trasporto pubblico gratuito agli ultra 65enni si è deciso di conteggiare esattamente, attraverso il biglietto elettronico, il numero delle corse effettuate realmente per cercare nuove modalità d’uso socialmente solidali del mezzo pubblico. L’emendamento n° 18, approvato a maggioranza, prevede, un finanziamento per i Circoli degli Anziani della Città ma a condizione di una rendicontazione esatta, trasparente e a disposizione dell’Amministrazione Comunale. Infine il Consiglio ha discusso lungamente di ASP (Azienda Servizi alla Persona) che a Piacenza sono due: Città di Piacenza e Collegio Morigi, sono stati presentati due emendamenti: nel primo è stato confermato che, l’ASP di Piacenza si attiverà per realizzare una nuova “casa di residenza” per Anziani Non Autosufficienti, vista la situazione delle domande in lista di attesa; nel secondo emendamento si è discusso alla luce del disavanzo di ASP-Città di Piacenza (Vittorio Emanuele-Ospizi Civili) di intervenire per razionalizzare la spesa partendo dai costi della parte dirigenziale, dalle spese straordinarie, da nuove modalità giuridiche, in attesa di una nuova legge regionale dell’Emilia Romagna. Piacenza ha IL MAGGIOR NUMERO DI ULTRA 65ENNI: 24,8 % (praticamente uno su quattro). Il ruolo delle Organizzazioni Sindacali nella contrattazione sociale è importante. Il consiglio comunale di Piacenza, gli assessori, il Sindaco devono, vista la crisi attuale, trovare: 1° percorsi certi per relazionarsi con le parti sociali, 2° nuove modalità per stimolare la partecipazione dei cittadini alla formazione del bilancio, 3° sperimentare nuovi modelli di comunicazione ai cittadini, una volta approvato il bilancio, sui risultati raggiunti: per esempio nel 2013 registriamo nessun passo indietro nei servizi alla persona, mentre per gli anziani e per il settore educativo la spesa è stata incrementata.

 

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