PIANELLO : la sala giochi è un errore
si faccia il possibile per evitarla

La notizia dell’imminente apertura di una sala giochi in pieno centro del Paese (un’ala dell’ex albergo Roma) è di quelle che lasciano sbigottiti ed allarmati.

- SBIGOTTITI perchè la località, che vanta un’affermata vocazione turistica necessita di ben altre risposte per incentivare la presenza e qualificare l’offerta ricreativa e ambientale di richiamo, e, inoltre, sostenere gli aspetti fondamentali di aggregazione e qualità della convivenza sociale;
- ALLARMATI perchè si è ormai consolidato un sistema deviato dove da un lato al Ministero delle Finanze, dal quale dipendono le concessioni, interessa solo l’aumento (modesto) delle entrate fiscali, dall’altro le contraddizioni sociali (aumento proporzionale delle dipendenze, proliferazione delle attività malavitose, tensioni territoriali) scaricano su altre competenze e responsabilità, spesso con poteri limitati, costi e conflitti.

Fra l’altro, che il percorso che porta all’autorizzazione delle aperture delle sale da gioco faccia perno sul potere decisionale dei rappresentanti statali del Ministero degli Interni escludendo i Sindaci, legittimi rappresentanti delle popolazioni interessate, è l’ennesima dimostrazione di un Paese ormai stracciato da una confusione istituzionale alla quale nemmeno il recente “Governo dei Professori" ha posto minimamente rimedio.

- OCCORRE far sentire la voce ferma della popolazione, per un ravvedimento in extremis ancora possibile, se "in alto si vuole"; per questo, come SPI-CGIL, ci sentiamo accanto al Sindaco e alla stragrande maggioranza della popolazione che contestano questo indirizzo.
- Nello stesso tempo, mantenere attenzione e favorire una partecipazione critica all’evento, qualsiasi possa essere l’esito finale, ha lo scopo anche di aiutare una vigilanza democratica attiva per impedire o, almeno, limitare al massimo, fenomeni del tutto indesiderabili, comunque tentino di autorappresentarsi, di infiltrazioni malavitose, dipendenze patogene, tensioni civiche.


Segreteria Provinciale SPI-CGIL Lega SPI-CGIL Borgonovo

Piacenza, 5 marzo 2013